Associazioni
Anche Mondo Beat tra i vincitori del bando Mettiamoci le mani
Ventotto progetti finanziati dalla Regione
Gravina - giovedì 3 novembre 2016
11.15
Ventotto ex edifici pubblici abbandonati si rianimano di progetti elaborati da giovani pugliesi finanziati con circa 700 mila euro complessivi. Tra i progetti ammessi a finanziamento c'è anche Gravina con un progetto presentato dall'associazione Mondo Beat con l'idea progettale denominata " DisPlay - Music Lab" da realizzare all'interno delle "Officine Culturali Peppino Impastato" valutata dalla commissione con uno dei punteggi più alti dell'intera Regione e a cui è stato concesso un finanziamento da 25.000,00 euro.
Bocciato invece l'altro progetto gravinese promosso da "Apulia Makers 3D s.r.l." con il progetto DigiArch - Adozione Digitale dei Beni Culturali che vedeva come luogo di realizzazioni sempre e Officine culturali.
"Le energie positive che servono a rivitalizzare le nostre città continuano a trovare una sponda amica nella Regione Puglia che riattiva, potenzia e mette in rete tutti gli spazi per i giovani nati all'interno di ex edifici pubblici abbandonati", è il commento dell'assessore regionale alle Politiche Giovanili, Raffaele Piemontese, alla pubblicazione dei risultati dell'iter istruttorio e della valutazione di merito dei progetti presentati in risposta al bando "Laboratori Urbani Mettici le Mani" .
Dal 1 ottobre 2015 al 29 aprile 2016, attraverso la procedura telematica sono arrivate 66 proposte progettuali: 12 dalla provincia di Foggia, 5 dalla Bat, 12 proposte dalla provincia di Bari, 4 da quella di Brindisi, 3 da quella di Taranto e 30 da quella di Lecce.
Sono state escluse dalla valutazione 6 proposte e la valutazione di merito sulle restanti 60 ha visto finanziati 28 progetti: a Biccari, Orta Nova, Manfredonia e Troia in provincia di Foggia; a Bisceglie e San Ferdinando di Puglia nella BAT; a Castellana Grotte, Corato, Gravina di Puglia, Noicattaro, Palo del Colle e Ruvo di Puglia in provincia di Bari; tre progetti a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi; a Alessano, Copertino, Gallipoli, due progetti a Lecce, Leverano, due progetti a Nardò, Racale, Seclì, Tiggiano e Veglie in provincia di Lecce; a Sava in provincia di Taranto.
Il bando, a sportello, è stato finanziato con risorse del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e da risorse del bilancio autonomo della Regione Puglia. I partecipanti sono le organizzazioni giovanili che gestiscono, direttamente o tramite accordo di partenariato, un Laboratorio Urbano o altro spazio pubblico per le politiche giovanili e l'innovazione sociale.
Proprio il coinvolgimento diretto nelle attività dei Laboratori Urbani è tra le leve per sviluppare competenze per l'occupabilità e l'imprenditorialità poste dalle Politiche giovanili tra gli obiettivi del bando.
Oltre, naturalmente, a favorire la trasformazione di edifici pubblici sottoutilizzati in spazi per i giovani, la creatività e l'innovazione sociale, obiettivo che qualifica anche la nuova stagione della rigenerazione urbana del ciclo 2014-2020.
Terzo obiettivo di "Mettici le mani" è il miglioramento della qualità degli stessi Laboratori Urbani già attivi, favorendo la sperimentazioni di nuove tipologie di attività in linea con le trasformazioni del contesto sociale ed economico.
Bocciato invece l'altro progetto gravinese promosso da "Apulia Makers 3D s.r.l." con il progetto DigiArch - Adozione Digitale dei Beni Culturali che vedeva come luogo di realizzazioni sempre e Officine culturali.
"Le energie positive che servono a rivitalizzare le nostre città continuano a trovare una sponda amica nella Regione Puglia che riattiva, potenzia e mette in rete tutti gli spazi per i giovani nati all'interno di ex edifici pubblici abbandonati", è il commento dell'assessore regionale alle Politiche Giovanili, Raffaele Piemontese, alla pubblicazione dei risultati dell'iter istruttorio e della valutazione di merito dei progetti presentati in risposta al bando "Laboratori Urbani Mettici le Mani" .
Dal 1 ottobre 2015 al 29 aprile 2016, attraverso la procedura telematica sono arrivate 66 proposte progettuali: 12 dalla provincia di Foggia, 5 dalla Bat, 12 proposte dalla provincia di Bari, 4 da quella di Brindisi, 3 da quella di Taranto e 30 da quella di Lecce.
Sono state escluse dalla valutazione 6 proposte e la valutazione di merito sulle restanti 60 ha visto finanziati 28 progetti: a Biccari, Orta Nova, Manfredonia e Troia in provincia di Foggia; a Bisceglie e San Ferdinando di Puglia nella BAT; a Castellana Grotte, Corato, Gravina di Puglia, Noicattaro, Palo del Colle e Ruvo di Puglia in provincia di Bari; tre progetti a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi; a Alessano, Copertino, Gallipoli, due progetti a Lecce, Leverano, due progetti a Nardò, Racale, Seclì, Tiggiano e Veglie in provincia di Lecce; a Sava in provincia di Taranto.
Il bando, a sportello, è stato finanziato con risorse del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e da risorse del bilancio autonomo della Regione Puglia. I partecipanti sono le organizzazioni giovanili che gestiscono, direttamente o tramite accordo di partenariato, un Laboratorio Urbano o altro spazio pubblico per le politiche giovanili e l'innovazione sociale.
Proprio il coinvolgimento diretto nelle attività dei Laboratori Urbani è tra le leve per sviluppare competenze per l'occupabilità e l'imprenditorialità poste dalle Politiche giovanili tra gli obiettivi del bando.
Oltre, naturalmente, a favorire la trasformazione di edifici pubblici sottoutilizzati in spazi per i giovani, la creatività e l'innovazione sociale, obiettivo che qualifica anche la nuova stagione della rigenerazione urbana del ciclo 2014-2020.
Terzo obiettivo di "Mettici le mani" è il miglioramento della qualità degli stessi Laboratori Urbani già attivi, favorendo la sperimentazioni di nuove tipologie di attività in linea con le trasformazioni del contesto sociale ed economico.