Palazzo di città
Ancora problemi per il Centro Servizi in Zona PIP
Il Comune pronto ad azioni giudiziarie per tutelare la proprietà comunale
Gravina - lunedì 26 ottobre 2015
8.33
Ancora complicazioni per il Centro Servizi, la struttura eretta dall'A.T.I. RU.CA. di Nicola Canonico e Rana Giovanni in Zona Pip, al centro di numerose polemiche e anche strascichi di carattere giudiziario.
Nei giorni scorsi, a Palazzo di Città, è pervenuta una nota a firma del legale di due proprietari superficiari del corpo di fabbrica della struttura, con la quale venivano evidenziati "gravi vizi costruttivi esistenti sul complesso", allegando un verbale sottoscritto da diversi proprietari del Corpo A del fabbricato, in particolare delle scale A e B, contenente la manifestazione di volontà di promuovere un'azione di accertamento tecnico preventivo anche ai fini conciliativi.
Argomenti che hanno spinto gli inquilini dI Palazzo di Città a valutare e condividere la proposta avanzata dai firmatari.
Per queste ragioni, la Giunta ha conferito all'Avvocatura Comunale, l'indirizzo di porre in essere tutte le azioni giudiziarie a tutela della proprietà comunale (compreso il Centro Servizi), ivi compresa l'instaurazione dell'Accertamento Tecnico Preventivo e del successivo giudizio di merito, da attivarsi congiuntamente ai proprietari degli immobili situati nella struttura, al fine di contenerne i costi.
Obiettivo dell'Amministrazione è verificare in tempi strettissimi la situazione in cui versa l'immobile verificandone lo stato dei luoghi; conoscere le cause dei vizi riscontrabili sulle parti comunali della struttura e cercare rimedi, con i relativi costi da sostenere, per l'eliminazione delle problematiche.
Inizia così, un'altra puntata, l'ennesima della soap opera che ha come protagonista principale proprio il "Centro Servizi", che doveva raccogliere uffici pubblici e privati al servizio degli insediamenti produttivi della zona industriale e non da ultimo la sede dell'Unicam, ma che ad oggi ha lasciato parlare di se solo per una serie infinita di polemiche sulle modalità di realizzazione del manufatto, polemiche che hanno dato la stura ad una voluminosa mole di carte bollate.
Dunque, appuntamento al prossimo episodio.
Nei giorni scorsi, a Palazzo di Città, è pervenuta una nota a firma del legale di due proprietari superficiari del corpo di fabbrica della struttura, con la quale venivano evidenziati "gravi vizi costruttivi esistenti sul complesso", allegando un verbale sottoscritto da diversi proprietari del Corpo A del fabbricato, in particolare delle scale A e B, contenente la manifestazione di volontà di promuovere un'azione di accertamento tecnico preventivo anche ai fini conciliativi.
Argomenti che hanno spinto gli inquilini dI Palazzo di Città a valutare e condividere la proposta avanzata dai firmatari.
Per queste ragioni, la Giunta ha conferito all'Avvocatura Comunale, l'indirizzo di porre in essere tutte le azioni giudiziarie a tutela della proprietà comunale (compreso il Centro Servizi), ivi compresa l'instaurazione dell'Accertamento Tecnico Preventivo e del successivo giudizio di merito, da attivarsi congiuntamente ai proprietari degli immobili situati nella struttura, al fine di contenerne i costi.
Obiettivo dell'Amministrazione è verificare in tempi strettissimi la situazione in cui versa l'immobile verificandone lo stato dei luoghi; conoscere le cause dei vizi riscontrabili sulle parti comunali della struttura e cercare rimedi, con i relativi costi da sostenere, per l'eliminazione delle problematiche.
Inizia così, un'altra puntata, l'ennesima della soap opera che ha come protagonista principale proprio il "Centro Servizi", che doveva raccogliere uffici pubblici e privati al servizio degli insediamenti produttivi della zona industriale e non da ultimo la sede dell'Unicam, ma che ad oggi ha lasciato parlare di se solo per una serie infinita di polemiche sulle modalità di realizzazione del manufatto, polemiche che hanno dato la stura ad una voluminosa mole di carte bollate.
Dunque, appuntamento al prossimo episodio.