Cronaca
Animali avvelenati: Lega del cane a colloquio con le istituzioni
Si stanno raccogliendo tutti i referti. Segnalata un'anomalia nei lavori del canile.
Gravina - martedì 25 settembre 2012
15.34
Diventa sempre più un giallo l'avvelenamento misterioso degli animali. Una mannaia che sta eliminando fisicamente cani e gatti, randagi o domestici che siano. Ormai da un paio di mesi. Per questo la volontà e le energie delle istituzioni sono tutte rivolte alla risoluzione del caso. Assessore Maddalena Grillo e Lega del cane in perfetta sintonia, per annientare quel veleno letale che continua a mietere vittime.
D'accordo in questo modo: «Noi della Lega stiamo provvedendo a recuperare tutti i referti degli animali morti negli ultimi mesi, al fine di consegnarli all'assessore Grillo. Ricevuti i referti, verificata la medesima dicitura di "sospetta intossicazione", l'assessore provvederà in prima persona a porre in atto una campagna di dissuasione e sensibilizzazione dei cittadini», hanno precisato le volontarie della Lega, dopo aver incontrato l'assessore Grillo a Palazzo di città.
Ma per stringere il cerchio attorno ai "killer" è indispensabile capire di che veleno si tratti. La risposta arriverà tra qualche settimana dall'istituto zooprofilattico di Foggia, dove pochi giorni fa è stata condotta la carcassa di un cane. Una delle tante.
Approfittando della disponibilità dell'assessore all'ambiente, nello stesso incontro i riflettori sono stati accesi sul canile sanitario per evidenziare un inconveniente, a dire delle volontarie, nella realizzazione delle gabbie. "L'apertura delle 12 gabbie è dall'interno. Questo vuol dire che se un cane si accascia sofferente o collassato davanti alla porta, sarebbe difficile aprire ed intervenire, contrariamente al caso in cui le gabbie si spalancassero verso l'esterno. È un problema di non poco conto. Non si può aprire il canile se non si sistema la cosa", hanno spiegato dalla Lega, fiduciose che l'assessore Grillo possa sposare in toto la causa del canile e far sì che, come annunciato dal sindaco, il canile possa essere completato e aperto, se non nei primi 100 giorni di vita dell'aministrazione comunale, almeno entro il 30 settembre.
D'accordo in questo modo: «Noi della Lega stiamo provvedendo a recuperare tutti i referti degli animali morti negli ultimi mesi, al fine di consegnarli all'assessore Grillo. Ricevuti i referti, verificata la medesima dicitura di "sospetta intossicazione", l'assessore provvederà in prima persona a porre in atto una campagna di dissuasione e sensibilizzazione dei cittadini», hanno precisato le volontarie della Lega, dopo aver incontrato l'assessore Grillo a Palazzo di città.
Ma per stringere il cerchio attorno ai "killer" è indispensabile capire di che veleno si tratti. La risposta arriverà tra qualche settimana dall'istituto zooprofilattico di Foggia, dove pochi giorni fa è stata condotta la carcassa di un cane. Una delle tante.
Approfittando della disponibilità dell'assessore all'ambiente, nello stesso incontro i riflettori sono stati accesi sul canile sanitario per evidenziare un inconveniente, a dire delle volontarie, nella realizzazione delle gabbie. "L'apertura delle 12 gabbie è dall'interno. Questo vuol dire che se un cane si accascia sofferente o collassato davanti alla porta, sarebbe difficile aprire ed intervenire, contrariamente al caso in cui le gabbie si spalancassero verso l'esterno. È un problema di non poco conto. Non si può aprire il canile se non si sistema la cosa", hanno spiegato dalla Lega, fiduciose che l'assessore Grillo possa sposare in toto la causa del canile e far sì che, come annunciato dal sindaco, il canile possa essere completato e aperto, se non nei primi 100 giorni di vita dell'aministrazione comunale, almeno entro il 30 settembre.