La città
Antica Masseria: la Regione è pronta ad acquisire il bene
Fratoianni rassicura i dipendenti ma pone delle condizioni. Tra una settimana incontro definitivo tra Agenzia e Regione
Gravina - lunedì 19 marzo 2012
11.30
Una settimana e poi il verdetto. Tra pochi giorni, l'assessore regionale per i beni confiscati alla mafia Nicola Fratoianni scioglierà tutte le riserve e comunicherà se la Regione Puglia si farà carico o meno della gestione dell'Antica Masseria dell'Alta Murgia, prossima alla chiusura dopo la decisione dell'Agenzia per i beni confiscati alla mala vita di liberarsi dell'immobile.
"Siamo pronti a prendere in carico l'Antica Masseria, ma ad alcune condizioni di cui dovremo discutere con l'Agenzia per i beni sequestrati alla mafia" - ha dichiarato l'assessore Fratoianni mercoledì sera al termine di un incontro presso la sala ricevimenti durante il quale ha spiegato ai lavoratori che: "La Regione ha intenzione di rilevare la struttura, ma a determinate condizioni. Innanzitutto che l'Agenzia si faccia carico di tutti i debiti pregressi accumulati e che nel periodo del passaggio a nostro carico continui ad assicurare il necessario fabbisogno perché gli impegni presi per la ristorazione non subiscano una catena delle disdette e sia assicurata una continuità". Per quanto riguarda il progetto che la Regione ha in mente è presto detto: "Intanto si articolerà in più filoni: continuerà la ristorazione collettiva per non disperdere l'esperienza accumulata dai 38 dipendenti poi saranno potenziati i servizi per la formazione e la produzione dei prodotti tipici per cui si potrebbe sfruttare l'ampio parco adiacente l'Antica Masseria e sino ad ora utilizzato solo come ampio giardino".
Intanto i lavoratori restano in allerta e, nonostante le rassicurazioni dell'assessore continuano la loro protesta dentro e fuori la struttura in attesa che anche le forze sindacali facciano sentire la propria voce. All'incontro di mercoledì, infatti, erano presenti anche i rappresentanti locali della Cisl che hanno illustrato la situazione lavorativa dei 38 dipendenti dell'Antica Masseria che da ben 3 mesi non percepiscono lo stipendio e che si sono visti recapitare a casa la lettera di licenziamento senza alcuna possibilità di usufruire di eventuali ammortizzatori sociali. A loro Fratoianni ha fatto una raccomandazione, rivolta soprattutto a coloro che ritenevano che la vecchia gestione fosse migliore di quella attuale: «Qualunque cosa accada, non permetteremo mai un ritorno al vecchio, se capisco la sofferenza di chi da tre mesi non vede uno stipendio, lo metto anche in guardia da operazioni torbide che vengono giocate più sulla pelle dei lavoratori che per la loro pelle». Dalla Cisl di Gravina, a tal proposito, è partita la richiesta di riconoscere ai lavoratori una mobilità in deroga sino a quando non avverrà il passaggio di gestione dell'Agenzia alla Regione e sino alla costituzione della nuova cooperativa che dovrebbe nascere in collaborazione con l'associazione Libera. Ma anche su questo fronte dal sindacato si levano alcuni dubbi: "Va bene la cooperativa ma occorrerà distinguere tra soci lavoratori e soci finanziatori. Non si può chiedere a questi impiegati di assumersi anche il rischio d'impresa soprattutto quando si tratta di una struttura particolar come quella in questione".
A questo punto non resta che attendere per scoprire l'esito definitivo sul futuro dell'Antica Masseria per cui anche il sindaco Stacca si è dichiarato disponibile ad acquisire il bene tra le proprietà del Comune di Altamura.
"Siamo pronti a prendere in carico l'Antica Masseria, ma ad alcune condizioni di cui dovremo discutere con l'Agenzia per i beni sequestrati alla mafia" - ha dichiarato l'assessore Fratoianni mercoledì sera al termine di un incontro presso la sala ricevimenti durante il quale ha spiegato ai lavoratori che: "La Regione ha intenzione di rilevare la struttura, ma a determinate condizioni. Innanzitutto che l'Agenzia si faccia carico di tutti i debiti pregressi accumulati e che nel periodo del passaggio a nostro carico continui ad assicurare il necessario fabbisogno perché gli impegni presi per la ristorazione non subiscano una catena delle disdette e sia assicurata una continuità". Per quanto riguarda il progetto che la Regione ha in mente è presto detto: "Intanto si articolerà in più filoni: continuerà la ristorazione collettiva per non disperdere l'esperienza accumulata dai 38 dipendenti poi saranno potenziati i servizi per la formazione e la produzione dei prodotti tipici per cui si potrebbe sfruttare l'ampio parco adiacente l'Antica Masseria e sino ad ora utilizzato solo come ampio giardino".
Intanto i lavoratori restano in allerta e, nonostante le rassicurazioni dell'assessore continuano la loro protesta dentro e fuori la struttura in attesa che anche le forze sindacali facciano sentire la propria voce. All'incontro di mercoledì, infatti, erano presenti anche i rappresentanti locali della Cisl che hanno illustrato la situazione lavorativa dei 38 dipendenti dell'Antica Masseria che da ben 3 mesi non percepiscono lo stipendio e che si sono visti recapitare a casa la lettera di licenziamento senza alcuna possibilità di usufruire di eventuali ammortizzatori sociali. A loro Fratoianni ha fatto una raccomandazione, rivolta soprattutto a coloro che ritenevano che la vecchia gestione fosse migliore di quella attuale: «Qualunque cosa accada, non permetteremo mai un ritorno al vecchio, se capisco la sofferenza di chi da tre mesi non vede uno stipendio, lo metto anche in guardia da operazioni torbide che vengono giocate più sulla pelle dei lavoratori che per la loro pelle». Dalla Cisl di Gravina, a tal proposito, è partita la richiesta di riconoscere ai lavoratori una mobilità in deroga sino a quando non avverrà il passaggio di gestione dell'Agenzia alla Regione e sino alla costituzione della nuova cooperativa che dovrebbe nascere in collaborazione con l'associazione Libera. Ma anche su questo fronte dal sindacato si levano alcuni dubbi: "Va bene la cooperativa ma occorrerà distinguere tra soci lavoratori e soci finanziatori. Non si può chiedere a questi impiegati di assumersi anche il rischio d'impresa soprattutto quando si tratta di una struttura particolar come quella in questione".
A questo punto non resta che attendere per scoprire l'esito definitivo sul futuro dell'Antica Masseria per cui anche il sindaco Stacca si è dichiarato disponibile ad acquisire il bene tra le proprietà del Comune di Altamura.