La città
Non c’è pace per il ponte acquedotto, arrestato progettista restauro
Coinvolto nell’inchiesta sugli appalti agli ospedali Riuniti di Foggia
Gravina - giovedì 19 gennaio 2023
15.07
La bufera giudiziaria che ha investito gli Ospedali Riuntiti di Foggia interessa indirettamente anche Gravina.
C'è anche Nicola Stefanelli tra gli arrestati dalla guardia di Finanza nell'ambito dell'indagine per i presunti appalti "truccati" agli Ospedali Riuniti di Foggia. L'ing. Stefanelli, infatti, è il progettista dei lavori di restauro e consolidamento del ponte Madonna della Stella. Lavori che dovrebbero partire a breve.
Stefanelli, 56 anni, di Bari, rappresentante legale di una società di servizi di ingegneria, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre tre persone, indagate a vario titolo con l'accusa di concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente: tutti reati contestati dal 2018 e il 2021. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti alcuni episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la manipolazione di 4 gare di appalto bandite dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Corre l'obbligo di ricordare che, sino a decisioni definitive, vige sempre la presunzione d'innocenza per gli indagati così come occorre sottolineare che le misure cautelari sono state emesse in una fase di indagini preliminari.
A questo punto in molti si chiedono se le vicende giudiziarie di Stefanelli possano causare ritardo al cantiere e quindi un danno per la comunità gravinese. In questo senso rassicurazioni giungono da Palazzo di Città, dove l'assessore ai Lavori Pubblici Filippo Ferrante ha garantito che il cantiere procederà regolarmente così come previsto.
Non c'è pace, dunque, per il Ponte Madonna della Stella: dal ritrovamento del residuo bellico al suicidio di una anziana donna, fino all'ultimo episodio che lo ha vista deturpato da una scritta muraria, posta proprio all'imbocco del ponte, prontamente rimossa. Insomma il monumento simbolo della città, nel bene o nel male, riesce comunque sempre a far parlare di sé.
C'è anche Nicola Stefanelli tra gli arrestati dalla guardia di Finanza nell'ambito dell'indagine per i presunti appalti "truccati" agli Ospedali Riuniti di Foggia. L'ing. Stefanelli, infatti, è il progettista dei lavori di restauro e consolidamento del ponte Madonna della Stella. Lavori che dovrebbero partire a breve.
Stefanelli, 56 anni, di Bari, rappresentante legale di una società di servizi di ingegneria, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre tre persone, indagate a vario titolo con l'accusa di concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente: tutti reati contestati dal 2018 e il 2021. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti alcuni episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la manipolazione di 4 gare di appalto bandite dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Corre l'obbligo di ricordare che, sino a decisioni definitive, vige sempre la presunzione d'innocenza per gli indagati così come occorre sottolineare che le misure cautelari sono state emesse in una fase di indagini preliminari.
A questo punto in molti si chiedono se le vicende giudiziarie di Stefanelli possano causare ritardo al cantiere e quindi un danno per la comunità gravinese. In questo senso rassicurazioni giungono da Palazzo di Città, dove l'assessore ai Lavori Pubblici Filippo Ferrante ha garantito che il cantiere procederà regolarmente così come previsto.
Non c'è pace, dunque, per il Ponte Madonna della Stella: dal ritrovamento del residuo bellico al suicidio di una anziana donna, fino all'ultimo episodio che lo ha vista deturpato da una scritta muraria, posta proprio all'imbocco del ponte, prontamente rimossa. Insomma il monumento simbolo della città, nel bene o nel male, riesce comunque sempre a far parlare di sé.