Politica
Appello al tar della Costruzioni Silvium: cosa ha fatto il Comune?
A chiedere lumi sulla vicenda il consigliere di UnaBellaStoria Saverio Verna
Gravina - venerdì 26 aprile 2024
9.22
Cosa si è fatto rispetto all'istanza della Costruzioni Silvium relativa alla ZTO B2 Salsa-Guardialto?
A chiederlo all'amministrazione comunale è il consigliere del gruppo politico UnaBellaStoria, Saverio Verna. Il consigliere di opposizione, in una sua interpellanza, ricostruisce il percorso che ha portato alla sua domanda.
Verna, infatti, spiega come il 9 aprile scorso veniva inserito nell'ordine del giorno del consiglio comunale un punto urgente nel quale si chiedeva all'intera assise municipale un atto di indirizzo relativo all'istanza avanzata dalla società Costruzioni Silvium S.r.l. sin dal 15.05.2018.
Durante la seduta -continua il capogruppo di Una Bella Storia- era stata manifestata l'urgenza di "adottare la delibera, al fine di poter consentire all'Ente Comunale di costituirsi nel giudizio dinanzi al Tar Puglia, per l'udienza del 24 aprile scorso.
Inoltre- dice Verna- "Nel corso del dibattitto, sviluppatosi in Consiglio Comunale, emergeva però la assoluta necessità – avvalorata anche dall'intervento del Segretario Generale – di integrare il deliberato con i "pareri di regolarità tecnica del Dirigente competente dell'Urbanistica e (…) del Servizio Avvocatura".
A questo punto, l'intero consiglio riteneva opportuno il ritiro del punto. Da allora ad oggi "nulla pare essere stato realizzato" - sottolinea Verna, che sulla vicenda intende andare a fondo e saperne di più, tanto che ha deciso di chiedere se "il Dirigente competente dell'Urbanistica e il Servizio Avvocatura abbiano rilasciato i rispettivi pareri, nonché se il nostro Comune abbia provveduto a costituirsi per tempo dinanzi al Tar Puglia, per l'udienza del 24.04.2024 e quale sia stata la linea difensiva adottata".
Infine- conclude il consigliere di minoranza- "nell'ipotesi in cui alcuna costituzione sia avvenuta dinanzi al Tribunale Amministrativo, domando di conoscere le motivazioni che hanno indotto l'Ente a restare contumace, omettendo di rappresentare le ragioni dell'Ente: in quest'ultimo caso, domando di sapere su chi ricadranno eventuali ripercussioni negative del deliberato che il Tar Puglia andrà ad adottare".
A chiederlo all'amministrazione comunale è il consigliere del gruppo politico UnaBellaStoria, Saverio Verna. Il consigliere di opposizione, in una sua interpellanza, ricostruisce il percorso che ha portato alla sua domanda.
Verna, infatti, spiega come il 9 aprile scorso veniva inserito nell'ordine del giorno del consiglio comunale un punto urgente nel quale si chiedeva all'intera assise municipale un atto di indirizzo relativo all'istanza avanzata dalla società Costruzioni Silvium S.r.l. sin dal 15.05.2018.
Durante la seduta -continua il capogruppo di Una Bella Storia- era stata manifestata l'urgenza di "adottare la delibera, al fine di poter consentire all'Ente Comunale di costituirsi nel giudizio dinanzi al Tar Puglia, per l'udienza del 24 aprile scorso.
Inoltre- dice Verna- "Nel corso del dibattitto, sviluppatosi in Consiglio Comunale, emergeva però la assoluta necessità – avvalorata anche dall'intervento del Segretario Generale – di integrare il deliberato con i "pareri di regolarità tecnica del Dirigente competente dell'Urbanistica e (…) del Servizio Avvocatura".
A questo punto, l'intero consiglio riteneva opportuno il ritiro del punto. Da allora ad oggi "nulla pare essere stato realizzato" - sottolinea Verna, che sulla vicenda intende andare a fondo e saperne di più, tanto che ha deciso di chiedere se "il Dirigente competente dell'Urbanistica e il Servizio Avvocatura abbiano rilasciato i rispettivi pareri, nonché se il nostro Comune abbia provveduto a costituirsi per tempo dinanzi al Tar Puglia, per l'udienza del 24.04.2024 e quale sia stata la linea difensiva adottata".
Infine- conclude il consigliere di minoranza- "nell'ipotesi in cui alcuna costituzione sia avvenuta dinanzi al Tribunale Amministrativo, domando di conoscere le motivazioni che hanno indotto l'Ente a restare contumace, omettendo di rappresentare le ragioni dell'Ente: in quest'ultimo caso, domando di sapere su chi ricadranno eventuali ripercussioni negative del deliberato che il Tar Puglia andrà ad adottare".