Eventi
Applausi al Vida per “Il marito di mio figlio”
La commedia brillante dello Stabile dei Nomadi ha fatto ridere e riflettere sul tema dei matrimoni gay
Gravina - martedì 12 novembre 2019
17.00
Lo spunto è dato dall'annuncio di un matrimonio gay e dagli effetti e gli sconvolgimenti che provoca all'interno delle famiglie di stampo tradizionale, ma l'analisi è molto più allargata ai rapporti affettivi che si instaurano nei contesti familiari e tra gli individui, più in generale.
L'elemento di rottura (il matrimonio tra George e Michael) destabilizza tutti i rapporti tra i vari componenti delle rispettive famiglie, facendone emergere la vera indole e natura. In una commistione di relazioni e con una scena animata da tanti protagonisti e dalle loro piccole storie personali.
Con sogni infranti e a volte realizzati. Con vite malinconiche e desideri sottaciuti, che i vari attori della commedia, alternandosi a turno, fanno emergere, per caratterizzare e racchiudere, come in una foto istantanea, il proprio personaggio.
Attraverso una trattazione leggera, ironica ed a momenti esilarante, la commedia brillante scritta da Daniele Falleri "Il marito di mio figlio" intende far riflettere e affrontare uno dei tabù della società moderna, offrendo allo spettatore una particolare prospettiva, passando in rassegna le varie reazioni che si riscontrano dinanzi ad un evento inaspettato come la scoperta dell'omosessualità di un proprio figlio, o di un ex fidanzato.
Un messaggio di speranza, affinchè la tolleranza e l'accettazione delle diversità possano entrare di diritto a far parte della nostra vita quotidiana, anche perché ognuno poi ha degli scheletri nell'armadio da dover tener nascosti e quindi chi è senza peccato…
Al Vida, con "Il marito di mio figlio", la compagnia siciliana Stabile dei Nomadi di Lanforte ha fatto outing, non si è nascosta e ha voluto celebrare l'amore in tutte le sue forme: Amore materno e Amore paterno, Amore filiale e Amore amicale, Amore etero e Amore gay…Amore con la A maiuscola, purché sia amore.
L'elemento di rottura (il matrimonio tra George e Michael) destabilizza tutti i rapporti tra i vari componenti delle rispettive famiglie, facendone emergere la vera indole e natura. In una commistione di relazioni e con una scena animata da tanti protagonisti e dalle loro piccole storie personali.
Con sogni infranti e a volte realizzati. Con vite malinconiche e desideri sottaciuti, che i vari attori della commedia, alternandosi a turno, fanno emergere, per caratterizzare e racchiudere, come in una foto istantanea, il proprio personaggio.
Attraverso una trattazione leggera, ironica ed a momenti esilarante, la commedia brillante scritta da Daniele Falleri "Il marito di mio figlio" intende far riflettere e affrontare uno dei tabù della società moderna, offrendo allo spettatore una particolare prospettiva, passando in rassegna le varie reazioni che si riscontrano dinanzi ad un evento inaspettato come la scoperta dell'omosessualità di un proprio figlio, o di un ex fidanzato.
Un messaggio di speranza, affinchè la tolleranza e l'accettazione delle diversità possano entrare di diritto a far parte della nostra vita quotidiana, anche perché ognuno poi ha degli scheletri nell'armadio da dover tener nascosti e quindi chi è senza peccato…
Al Vida, con "Il marito di mio figlio", la compagnia siciliana Stabile dei Nomadi di Lanforte ha fatto outing, non si è nascosta e ha voluto celebrare l'amore in tutte le sue forme: Amore materno e Amore paterno, Amore filiale e Amore amicale, Amore etero e Amore gay…Amore con la A maiuscola, purché sia amore.