Eventi
Applausi al Vida per “La Doppia vita dei numeri”
Allegria e malinconia portati in scena dalla compagnia “Ma chi m'ò ffà fà”
Gravina - martedì 17 dicembre 2019
18.00
31 dicembre, due fratelli e una finestra che si affaccia sul passato. Ricordi e immagini attuali che si intrecciano in un turbinio di emozioni. Due personalità distinte: uno brontolone, musone, schivo, restio ai contatti e alla condivisione delle emozioni con il prossimo, che ha girato il mondo e che di Napoli non riesce più ad apprezzarne le sue peculiarità; l'altro invece estremamente gioviale e socievole, attaccato alla sua città, della quale ne apprezza i più piccoli particolari, il folclore dei suoi abitanti e i difetti che la rendono, sotto certi aspetti, unica.
Due fratelli: uno è un giornalista che ha girato il mondo. Indolente, cinico e freddo, quasi che tutto gli scivoli addosso; l'altro è un sentimentale che invece da Napoli non si è mai mosso. Uno che la città partenopea non l'ha mai lasciata e non la cambierebbe mai per nessuna altra al mondo.
Due fratelli, estremamente diversi, uniti però nel ricordo dei genitori, degli aneddoti e delle storie che essi hanno raccontato loro.
Due personaggi che si ritrovano a capodanno a giocare a tombola con i propri genitori defunti, trattandoli quasi come fossero vivi e lì presenti con loro, insieme alla storica cameriera Italia. Una tombola "alla napoletana", narrata, che attraverso i numeri estratti legati ai significati della smorfia, riesce ad imbastire una storia inventata, ma anche a riportare alla mente i ricordi di personaggi e aneddoti di un mondo passato.
Una emozionante trasposizione teatrale della commedia di Erri De Luca "la doppia vita dei numeri" portata in scena dalla compagnia di partenopea di Giuliano "Ma chi m'ò ffà fà" per la regia di Alfredo Scarpato.
"Un'opera importante perché ci sono molti riferimenti storici che vale la pena di ricordare, perché se non c'è memoria non c'è futuro- ha commentato uno degli attori in scena Ciro Cirillo.
"Un testo non facile, bello ed emozionante.- ammette Cirillo- Un testo nel quale ci siamo riconosciuti in tanti, quando a capodanno ci assalgono l'allegria e la malinconia nel ricordo di chi non c'è più".
Ma anche uno spaccato sulla città di Napoli e una continua manifestazione di affetto per essa, sia da parte di Erri De Luca che il testo de "La doppia Vita dei numeri" l'ha scritto, che da parte dei membri della compagnia "Ma chi m'ò ffà fà", che quest'opera l'hanno recitata e portata in scena al Vida per la rassegna "Amattori insieme", con grande maestria.
Due fratelli: uno è un giornalista che ha girato il mondo. Indolente, cinico e freddo, quasi che tutto gli scivoli addosso; l'altro è un sentimentale che invece da Napoli non si è mai mosso. Uno che la città partenopea non l'ha mai lasciata e non la cambierebbe mai per nessuna altra al mondo.
Due fratelli, estremamente diversi, uniti però nel ricordo dei genitori, degli aneddoti e delle storie che essi hanno raccontato loro.
Due personaggi che si ritrovano a capodanno a giocare a tombola con i propri genitori defunti, trattandoli quasi come fossero vivi e lì presenti con loro, insieme alla storica cameriera Italia. Una tombola "alla napoletana", narrata, che attraverso i numeri estratti legati ai significati della smorfia, riesce ad imbastire una storia inventata, ma anche a riportare alla mente i ricordi di personaggi e aneddoti di un mondo passato.
Una emozionante trasposizione teatrale della commedia di Erri De Luca "la doppia vita dei numeri" portata in scena dalla compagnia di partenopea di Giuliano "Ma chi m'ò ffà fà" per la regia di Alfredo Scarpato.
"Un'opera importante perché ci sono molti riferimenti storici che vale la pena di ricordare, perché se non c'è memoria non c'è futuro- ha commentato uno degli attori in scena Ciro Cirillo.
"Un testo non facile, bello ed emozionante.- ammette Cirillo- Un testo nel quale ci siamo riconosciuti in tanti, quando a capodanno ci assalgono l'allegria e la malinconia nel ricordo di chi non c'è più".
Ma anche uno spaccato sulla città di Napoli e una continua manifestazione di affetto per essa, sia da parte di Erri De Luca che il testo de "La doppia Vita dei numeri" l'ha scritto, che da parte dei membri della compagnia "Ma chi m'ò ffà fà", che quest'opera l'hanno recitata e portata in scena al Vida per la rassegna "Amattori insieme", con grande maestria.