Eventi
Applausi per Uomo e galantuomo di “Quelli del cactus”
Un pubblico entusiasta ha salutato l’ultimo appuntamento del 2019 con la rassegna “Amattori insieme”
Gravina - venerdì 27 dicembre 2019
12.20
Una commedia degli equivoci portata in scena dalla Compagnia "Quelli del Cactus" per questo ennesimo appuntamento della stagione teatrale "Amattori insieme".
Uomo e Galantuomo è una delle prime opere di Edoardo De Filippo (presentata originariamente con un altro titolo), scritta nel 1924 per il fratellastro Vincenzo Scarpetta, che narra la storia di una compagnia teatrale un po' sgangherata, con una improbabile primadonna in cinta e attori poco credibili, comandata dal Capocomico don Gennaro, magistralmente interpretato da Giorgio Cipriani. La commedia si sviluppa in un intrigo ed incrocio di situazioni nelle quale involontariamente si trovano invischiati gli artisti della compagnia, che si "arrangia" (come direbbero i napoletana), per sbarcare il lunario.
Una serie di eventi tra matrimoni promessi, tradimenti e gesti riparatori che vedono come atto risolutivo di più di uno dei protagonisti della vicenda (dal signorotto Alberto De Stefano al conte Tolentano), il rifugio nella millantata pazzia per sfuggire alle nefaste conseguenze delle proprie azioni.
Una girandola di personaggi secondari che, ognuno a loro modo e con le proprie peculiarità, supportano la narrazione comica della storia e danno slancio all'estro dei protagonisti.
Uno commedia esilarante che ha tenuto inchiodati alle sedie gli spettatori per più di due ore.
Con questo spettacolo il teatro Vida ha voluto salutare il proprio pubblico, dando a tutti appuntamento al 2020.
Uomo e Galantuomo è una delle prime opere di Edoardo De Filippo (presentata originariamente con un altro titolo), scritta nel 1924 per il fratellastro Vincenzo Scarpetta, che narra la storia di una compagnia teatrale un po' sgangherata, con una improbabile primadonna in cinta e attori poco credibili, comandata dal Capocomico don Gennaro, magistralmente interpretato da Giorgio Cipriani. La commedia si sviluppa in un intrigo ed incrocio di situazioni nelle quale involontariamente si trovano invischiati gli artisti della compagnia, che si "arrangia" (come direbbero i napoletana), per sbarcare il lunario.
Una serie di eventi tra matrimoni promessi, tradimenti e gesti riparatori che vedono come atto risolutivo di più di uno dei protagonisti della vicenda (dal signorotto Alberto De Stefano al conte Tolentano), il rifugio nella millantata pazzia per sfuggire alle nefaste conseguenze delle proprie azioni.
Una girandola di personaggi secondari che, ognuno a loro modo e con le proprie peculiarità, supportano la narrazione comica della storia e danno slancio all'estro dei protagonisti.
Uno commedia esilarante che ha tenuto inchiodati alle sedie gli spettatori per più di due ore.
Con questo spettacolo il teatro Vida ha voluto salutare il proprio pubblico, dando a tutti appuntamento al 2020.