Palazzo di città
Approvato il regolamento sulla collaborazione tra Comune e cittadini attivi
Direttive utili ai fini della realizzazione di interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni
Gravina - domenica 29 maggio 2016
La giunta comunale, riunitasi nella giornata di Venerdì 29 Aprile, ha approvato il regolamento che disciplina la collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni.
La proposta di collaborazione, sia essa formulata dall'Ente o dai cittadini, può avere ad oggetto la realizzazione di interventi in città di cura occasionale o di cura costante e continuativa, la gestione condivisa di spazi pubblici o privati ad uso pubblico, e la rigenerazione di edifici in stato di totale o parziale disuso o deperimento, funzionali per la collettività per ubicazione e caratteristiche strutturali.
Il regolamento definisce modalità e tempistiche di intervento e si fonda sui principi di: massima collaborazione attiva verso un obiettivo comune e condiviso; pubblicità e trasparenza per assicurare l'imparzialità nei rapporti e nel monitoraggio delle azioni e dei risultati; responsabilità, attribuita ad ambo le parti; inclusività e apertura per consentire a chiunque voglia di partecipare anche ad attività avviata; sostenibilità dell'attività dal punto di vista sociale, economico e ambientale; informalità nel rispetto dell'etica pubblica; adeguatezza e differenziazione a seconda della natura del bene comune urbano e delle persone al cui benessere esso è funzionale; autonomia civica riconosciuta dall'Ente ai cittadini, ai quali predispone tutte le misure necessarie atte a garantirne l'esercizio effettivo.
Il fine ultimo è quello di sviluppare il senso civico e di garantire il benessere della collettività, rendendo la città più vivibile in forma del tutto volontaria e gratuita attraverso attività di recupero, conservazione, manutenzione e innovazione dei beni comuni urbani e del territorio.
Un lavoro utile a non vanificare i progetti di rigenerazione e riqualificazione di alcune zone della città.
La proposta di collaborazione, sia essa formulata dall'Ente o dai cittadini, può avere ad oggetto la realizzazione di interventi in città di cura occasionale o di cura costante e continuativa, la gestione condivisa di spazi pubblici o privati ad uso pubblico, e la rigenerazione di edifici in stato di totale o parziale disuso o deperimento, funzionali per la collettività per ubicazione e caratteristiche strutturali.
Il regolamento definisce modalità e tempistiche di intervento e si fonda sui principi di: massima collaborazione attiva verso un obiettivo comune e condiviso; pubblicità e trasparenza per assicurare l'imparzialità nei rapporti e nel monitoraggio delle azioni e dei risultati; responsabilità, attribuita ad ambo le parti; inclusività e apertura per consentire a chiunque voglia di partecipare anche ad attività avviata; sostenibilità dell'attività dal punto di vista sociale, economico e ambientale; informalità nel rispetto dell'etica pubblica; adeguatezza e differenziazione a seconda della natura del bene comune urbano e delle persone al cui benessere esso è funzionale; autonomia civica riconosciuta dall'Ente ai cittadini, ai quali predispone tutte le misure necessarie atte a garantirne l'esercizio effettivo.
Il fine ultimo è quello di sviluppare il senso civico e di garantire il benessere della collettività, rendendo la città più vivibile in forma del tutto volontaria e gratuita attraverso attività di recupero, conservazione, manutenzione e innovazione dei beni comuni urbani e del territorio.
Un lavoro utile a non vanificare i progetti di rigenerazione e riqualificazione di alcune zone della città.