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Approvato il riequilibrio di bilancio

Conti in ordine, ma nei primi 9 mesi del 2011 s’è speso più di quanto incassato

Premessa di ordine tecnico: il bilancio di competenza indica l'ammontare delle spese che un ente (nel caso specifico, il Comune di Gravina) prevede di dover pagare e delle entrate che prevede di poter riscuotere nell'anno di riferimento. Il bilancio di cassa, invece, indica le spese effettivamente liquidate e le entrate effettivamente incassate. Alla data del 19 settembre scorso, il Comune di Gravina risultava essere in rosso di oltre 1.300.000 in termini di competenza, e di poco meno di 1.000.000 di euro in termini di cassa. Il che vuol dire che si è speso troppo, o che non si è incassato quanto preventivato e necessario. Oppure, probabilmente, tutte e due le cose insieme.
Il dato rinviene dalla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e attestazione del permanere degli equilibri di bilancio, per gli amici riequilibrio di bilancio, che il commissario prefettizio Ciro Trotta, esercitando i poteri del consiglio comunale, ha adottato sul finire della scorsa settimana.

Prima evenienza significativa, l'emergere di debiti fuori bilancio. Ovvero di somme di cui il Comune non aveva preventivato l'esborso, ma alle quali dovrà far fronte comunque. Tra queste, diverse sentenze di condanna in altrettanti giudizi civili aventi per lo più ad oggetto il risarcimento danni da circolazione stradale: le buche profonde, o i sottopassi non sempre ben tenuti, sono infatti all'origine di diverse pronunce giudiziarie che nel corso del 2011 hanno visto soccombere il Municipio, di conseguenza costretto ad aprire i cordoni della borsa.

Ad ogni modo, nulla di preoccupante. Non secondo i (passati) dirigenti e responsabili dei servizi comunali e per lo stesso commissario prefettizio: riconosciuti i debiti fuori bilancio ed individuate le somme necessarie a farvi fronte, acclarato il bisogno di "imminenti variazioni di bilancio per assicurare continuità alla gestione", si sono infatti esclusi pericoli gravi per le finanze municipali.
"Dall'analisi della situazione finanziaria – si specifica in particolare nella delibera targata Trotta – non è emersa una situazione tale da far prevedere il formarsi nel corrente esercizio di una situazione di squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui". Constatazione che porta a concludere che "la situazione della gestione finanziaria risulta in equilibrio, ragion per cui il pareggio finanziario e gli equilibri di bilancio sono salvaguardati".

Si possono dormire allora sonni tranquilli? Non proprio: "Le risultanze delle stime proiettate al 31 dicembre 2011 fanno propendere per il mantenimento di una gestione tesa a monitorare costantemente il gettito delle entrate, calibrando su di esse gli impegni di spesa". Ovvero, tradotto dal burocratese: occhi spalancati e braccine corte, fino a fine anno, per evitare di spendere più di quanto s'incassa e di mangiarsi tutto l'avanzo di amministrazione finito il quale non resterebbero che fichi secchi e pane raffermo….
  • Debiti fuori bilancio
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