Territorio
Aro Ba4: a breve il punto sul piano di gestione dei rifiuti
Associazioni e movimenti cittadini: “Vogliamo essere coinvolti”.
Gravina - sabato 7 dicembre 2013
16.40
Torna a farsi sentire, la voce delle associazioni, dei movimenti cittadini e dei circoli appartenenti ai comuni dell'Aro Ba 4.
Esprimono preoccupazione, avanzano richieste e proposte, prima fra tutte quella di ricevere una copia del progetto di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, approvato il 29 novembre scorso. Secondo quanto riportato nella nota, indirizzata al presidente dell'Aro, il sindaco di Gravina Alesio Valente, ai sindaci dei comuni aderenti (Altamura, Cassano, Toritto, Grumo Appula e Poggiorsini) e ai rispettivi consiglieri comunali, "si richiede di prevedere meccanismi di partecipazione degli utenti e dei cittadini al fine di monitorare e proporre modifiche migliorative, anche in corso di esecuzione del contratto, al servizio di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti".
Nel corso dell'ultimo vertice tra i comuni e gli enti coinvolti, si è votato proprio per approvare un progetto di raccolta ottimale, del quale si stanno discutendo e mettendo appunto i modelli di gestione. Un bando pubblico o un affidamento diretto all' Amiu di Bari mediante l'acquisizione di alcune quote societarie da parte dell' Unicam (Unione dei comuni dell' Alta Murgia) oppure, secondo le associazioni, "la costituzione di una società pubblico-privata, partecipata dai sette Comuni dell'Ambito e da un socio privato individuato con gara pubblica".
E ribadiscono: "Dinanzi a queste scelte che influiranno sulla qualità della vita di centinaia di migliaia di cittadini, non si può decidere senza un coinvolgimento degli stessi", tagliando fuori dalla gestione del servizio "i centri comunali di raccolta multi materiale, già finanziati e ancora da realizzare (quattro in tutto), al fine di destinarli a Centri di riuso e recupero di beni e materiali".
Vogliono, inoltre, delle rassicurazioni in merito "alla scelta del sistema del porta a porta" e delle garanzie "sulla finalizzazione dei rifiuti, anche mediante un costante monitoraggio del residuo con esclusione della destinazione per l'incenerimento".
A breve la risposta definitiva arriverà proprio dall' Aro. Se terranno conto di queste proposte? Si vedrà.
Esprimono preoccupazione, avanzano richieste e proposte, prima fra tutte quella di ricevere una copia del progetto di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, approvato il 29 novembre scorso. Secondo quanto riportato nella nota, indirizzata al presidente dell'Aro, il sindaco di Gravina Alesio Valente, ai sindaci dei comuni aderenti (Altamura, Cassano, Toritto, Grumo Appula e Poggiorsini) e ai rispettivi consiglieri comunali, "si richiede di prevedere meccanismi di partecipazione degli utenti e dei cittadini al fine di monitorare e proporre modifiche migliorative, anche in corso di esecuzione del contratto, al servizio di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti".
Nel corso dell'ultimo vertice tra i comuni e gli enti coinvolti, si è votato proprio per approvare un progetto di raccolta ottimale, del quale si stanno discutendo e mettendo appunto i modelli di gestione. Un bando pubblico o un affidamento diretto all' Amiu di Bari mediante l'acquisizione di alcune quote societarie da parte dell' Unicam (Unione dei comuni dell' Alta Murgia) oppure, secondo le associazioni, "la costituzione di una società pubblico-privata, partecipata dai sette Comuni dell'Ambito e da un socio privato individuato con gara pubblica".
E ribadiscono: "Dinanzi a queste scelte che influiranno sulla qualità della vita di centinaia di migliaia di cittadini, non si può decidere senza un coinvolgimento degli stessi", tagliando fuori dalla gestione del servizio "i centri comunali di raccolta multi materiale, già finanziati e ancora da realizzare (quattro in tutto), al fine di destinarli a Centri di riuso e recupero di beni e materiali".
Vogliono, inoltre, delle rassicurazioni in merito "alla scelta del sistema del porta a porta" e delle garanzie "sulla finalizzazione dei rifiuti, anche mediante un costante monitoraggio del residuo con esclusione della destinazione per l'incenerimento".
A breve la risposta definitiva arriverà proprio dall' Aro. Se terranno conto di queste proposte? Si vedrà.