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Aro Ba4, si attende un'assemblea

Intanto Rete Rifiutizero scrive ai sindaci del raggruppamento

Correva voce di una possibile riunione organizzata nel pomeriggio di ieri presso il Comune di Altamura per discutere sul tema Aro Ba4. Voce presto smentita: nessuna assemblea era stata pianificata.

E intanto restano in attesa di vaglio le proposte avanzate dai comitati, dalle associazioni, dai circoli, e dai movimenti di cittadini appartenenti alla Rete RIFIUTIZERO dell'ARO BA4 circa il regolamento e carta dei servizi ARO. Gli stessi referenti della Rete hanno messo nero su bianco delle richieste inviandole a tutti i sindaci del raggruppamento.

Ma quali le modifiche proposte?
"Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Art 11 - Riutilizzo
Si chiede di disciplinare al suo interno i centri comunali di raccolta congiuntamente con i centri di riuso e riparazione. Per evidenti motivi logistici è essenziale che queste due entità siano unite o al più attigue. Di prevedere che siano gestite da un soggetto diverso rispetto all'aggiudicatario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di evitare conflitti di interesse (l'aggiudicatario ha interesse a che i rifiuti vengano prodotti!). A tali centri potrebbero essere conferiti anche beni durevoli (mobili, passeggini, biciclette, seggioloni...) in buono stato riutilizzabili da altri cittadini.
Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Artt. 12 – Recupero e smaltimento
Tale articolo non esclude l'incenerimento dei rifiuti, prevedendo che la raccolta differenziata sia «finalizzata al recupero di materia o energia». Si chiede, quindi, di eliminare la parola «energia» dalla disposizione al fine di rendere palese la scelta di non destinare i rifuti dell'ARO Ba/4 agli inceneritori bensì al solo recupero di materiali, rifiutando la pratica "medievale" di bruciare i rifiuti.
Sez. VII NORME FINALI Art. 68- Partecipazione dei cittadini
Si chiede di integrare l'articolo esplicitando i diritti delle comunità di cittadini (o di esercenti), secondo lo schema di articolato che si allega alla presente.
Riteniamo che i comportamenti virtuosi si costruiscono con la comunicazione chiara agli utenti e con il loro coinvolgimento (attivo e propositivo) nella gestione del servizio. La nostra proposta è ovviamente suscettibile di miglioramenti e di adattamenti anche alla luce del concreto atteggiarsi della partecipazione nella collettività. Riteniamo, in ogni caso, essenziale che si creino "istituzioni" (ossia insiemi di regole) che facilitino la partecipazione degli utenti affinché questi siano non solo fruitori del servizio ma cittadini attori del necessario cambiamento di strategia nella gestione dei rifiuti".

Inoltre, sono richiesti: la realizzazione di un impianto di compostaggio pubblico controllato dagli stessi comuni; l'affidamento del servizio una società mista (comuni + un partner privato da scegliere tramite gara ad evidenza pubblica ); e la scelta del partner privato tra aziende che dimostrino di aver raggiunto almeno il 50% di raccolta differenziata in altro comune.
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