Cronaca
Arrestato un funzionario dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gravina
D.T. è stato assegnato ai domiciliari. L'uomo è accusato di concussione
Gravina - mercoledì 21 marzo 2012
21.08
Arrestato in flagranza di reato D.T., un funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Gravina. Ad essergli contestato è il reato di concussione.
Pare che il funzionario di sessantadue anni, nel momento in cui riceveva pratiche per sanare abusi ed irregolarità edilizie, al fine di evitare al richiedente il pagamento degli oneri sanzionatori previsti dalla legge, facesse presentare una pratica ex novo, ovvero con differente riferimento normativo, evitando quindi l'applicarsi delle sanzioni o quanto meno sanzioni ridotte rispetto al dovuto. In compenso, pare richiedesse per sé il pagamento in contanti di 250,00 euro.
Questo almeno sostengono gli inquirenti: l'attività investigativa, diretta dal Vice questore aggiunto Laura Bruno, dirigente del Commissariato P.S. di Gravina e coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Isabella Ginefra, avrebbe permesso di raccogliere tutti gli elementi che hanno poi portato all'arresto del sessantaduenne.
L'uomo sarebbe stato tratto in arresto dopo aver incontrato la vittima ed aver da questa ricevuto la somma di denaro, costituita da banconote precedentemente fotocopiate dagli investigatori.
D.T., dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Pare che il funzionario di sessantadue anni, nel momento in cui riceveva pratiche per sanare abusi ed irregolarità edilizie, al fine di evitare al richiedente il pagamento degli oneri sanzionatori previsti dalla legge, facesse presentare una pratica ex novo, ovvero con differente riferimento normativo, evitando quindi l'applicarsi delle sanzioni o quanto meno sanzioni ridotte rispetto al dovuto. In compenso, pare richiedesse per sé il pagamento in contanti di 250,00 euro.
Questo almeno sostengono gli inquirenti: l'attività investigativa, diretta dal Vice questore aggiunto Laura Bruno, dirigente del Commissariato P.S. di Gravina e coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Isabella Ginefra, avrebbe permesso di raccogliere tutti gli elementi che hanno poi portato all'arresto del sessantaduenne.
L'uomo sarebbe stato tratto in arresto dopo aver incontrato la vittima ed aver da questa ricevuto la somma di denaro, costituita da banconote precedentemente fotocopiate dagli investigatori.
D.T., dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.