Territorio
Arriva anche in Puglia il "super ticket"
Inaspettati aggravi sui cittadini. 10 euro per visite e 25 euro per "codice bianco"
Gravina - venerdì 22 luglio 2011
10.22
A seguito della manovra finanziaria da 25 miliardi attuata dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti per il 2011-2012, compaiono fra le varie misure adottate stringenti tagli alla spesa pubblica e un ridimensionamento del budget riservato alla Sanità. Con un emendamento si è limitato il finanziamento previsto di 486 milioni a soli 105 milioni di euro.
Tutto ciò si traduce in inaspettati aggravi sui contribuenti. In risposta le Regioni hanno attuato misure differenti in base ai propri bilanci. La Regione Puglia in mancanza di una copertura finanziaria a compensazione del mancato introito, impegnata in un piano di rientro sulla spesa pubblica, non ha potuto evitare la ricaduta sui cittadini di una maggiore onerosità dei servizi.
Si tratta di super-ticket, nello specifico, 25 euro per gli interventi di emergenza classificati come"codice bianco" e 10 euro per prestazioni specialistiche e diagnostiche. Cosicché andare in ospedale per un pronto intervento potrebbe costare caro. E se ieri una ecografia addominale registrava un costo di 36,15 euro, oggi costa 46,15 euro. Una banale ecografia mammella oggi ha un prezzo schizzato a 45,00 euro.
Si assottiglia così la forbice di prezzo tra una prestazione in una struttura pubblica e una privata. Dai rincari sulla specialistica sono esentati i ticket per patologia, invalidità e disoccupazione. Per i ricorsi in "codice bianco" sono esentati gli stessi, i minori di 14 anni e i soggetti colpiti da traumatismi e avvelenamenti acuti.
Tutto ciò si traduce in inaspettati aggravi sui contribuenti. In risposta le Regioni hanno attuato misure differenti in base ai propri bilanci. La Regione Puglia in mancanza di una copertura finanziaria a compensazione del mancato introito, impegnata in un piano di rientro sulla spesa pubblica, non ha potuto evitare la ricaduta sui cittadini di una maggiore onerosità dei servizi.
Si tratta di super-ticket, nello specifico, 25 euro per gli interventi di emergenza classificati come"codice bianco" e 10 euro per prestazioni specialistiche e diagnostiche. Cosicché andare in ospedale per un pronto intervento potrebbe costare caro. E se ieri una ecografia addominale registrava un costo di 36,15 euro, oggi costa 46,15 euro. Una banale ecografia mammella oggi ha un prezzo schizzato a 45,00 euro.
Si assottiglia così la forbice di prezzo tra una prestazione in una struttura pubblica e una privata. Dai rincari sulla specialistica sono esentati i ticket per patologia, invalidità e disoccupazione. Per i ricorsi in "codice bianco" sono esentati gli stessi, i minori di 14 anni e i soggetti colpiti da traumatismi e avvelenamenti acuti.