
Territorio
Arriva l’Avviso pubblico “Puglia Beni in Comuni”
Dalla regione Puglia 11 milioni di euro per la riqualificazione di beni immobili confiscati alla criminalità
Gravina - giovedì 20 marzo 2025
11.54
"Puglia Beni Comuni" è l'avviso pubblico della Regione che stanzia fondi per il riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. E' finanziato con 11 milioni di euro e consentirà di finanziare progetti di riqualificazione culturale, urbana e sociale di beni immobili localizzati nel territorio pugliese e trasferiti, dopo la confisca, al patrimonio indisponibile dei Comuni.
La misura, adottata dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia, è finanziata nell'ambito della Sub-Azione 8.2.2 del PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027 ("Riuso di beni immobili, compresi beni confiscati alla criminalità organizzata, e/o terreni se strettamente funzionali e connessi ad una struttura utile a creare spazi di comunità"). La call resterà aperta per 100 giorni a partire dalla pubblicazione ufficiale dell'Avviso, che avverrà nei prossimi giorni.
"Puglia Beni Comuni" si rivolge ai Comuni pugliesi assegnatari di un bene confiscato affinché assumano l'impegno formale di gestirlo direttamente o tramite affidamento in concessione a titolo gratuito per un periodo di almeno 5 anni, con l'obiettivo di costruire spazi di comunità che favoriscano lo sviluppo delle relazioni sociali e la ricucitura del tessuto urbano.
Ogni soggetto proponente potrà presentare una sola proposta riguardante un unico bene confiscato. Ciascun progetto potrà essere finanziato da un minimo di 250 mila euro fino a un massimo di 1 milione di euro, a copertura delle spese tecniche e di funzionamento e allestimento dei beni, fatta salva la facoltà per il proponente di integrare l'entità del contributo con risorse aggiuntive, nel rispetto delle indicazioni dell'avviso. Il bando individua criteri di maggior punteggio nella selezione delle proposte progettuali (qualità funzionale, co-progettazione, rigenerazione urbana, innovatività, attenzione alle fasce deboli) e fissa tempi rapidi per l'avvio dei lavori sui beni (massimo 9 mesi dalla sottoscrizione del Disciplinare) e l'individuazione dei soggetti gestori (massimo 3 mesi da fine lavori).
La misura, adottata dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia, è finanziata nell'ambito della Sub-Azione 8.2.2 del PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027 ("Riuso di beni immobili, compresi beni confiscati alla criminalità organizzata, e/o terreni se strettamente funzionali e connessi ad una struttura utile a creare spazi di comunità"). La call resterà aperta per 100 giorni a partire dalla pubblicazione ufficiale dell'Avviso, che avverrà nei prossimi giorni.
"Puglia Beni Comuni" si rivolge ai Comuni pugliesi assegnatari di un bene confiscato affinché assumano l'impegno formale di gestirlo direttamente o tramite affidamento in concessione a titolo gratuito per un periodo di almeno 5 anni, con l'obiettivo di costruire spazi di comunità che favoriscano lo sviluppo delle relazioni sociali e la ricucitura del tessuto urbano.
Ogni soggetto proponente potrà presentare una sola proposta riguardante un unico bene confiscato. Ciascun progetto potrà essere finanziato da un minimo di 250 mila euro fino a un massimo di 1 milione di euro, a copertura delle spese tecniche e di funzionamento e allestimento dei beni, fatta salva la facoltà per il proponente di integrare l'entità del contributo con risorse aggiuntive, nel rispetto delle indicazioni dell'avviso. Il bando individua criteri di maggior punteggio nella selezione delle proposte progettuali (qualità funzionale, co-progettazione, rigenerazione urbana, innovatività, attenzione alle fasce deboli) e fissa tempi rapidi per l'avvio dei lavori sui beni (massimo 9 mesi dalla sottoscrizione del Disciplinare) e l'individuazione dei soggetti gestori (massimo 3 mesi da fine lavori).