Politica
Arriva la Ztl e i posteggi fanno arrabbiare i Cinque Stelle
Uno schiaffo alla bellezza
Gravina - giovedì 7 luglio 2016
Dopo la delibera di istituzione della zona a traffico limitato e l'imminente entrata in vigore, palazzo di città ha provveduto a ridisegnare gli spazi per i posteggi liberi delle auto destinati a residenti e commercianti. Parcheggi confermati anche nella centralissima Piazza Benedetto XIII, "una delle piazze più importanti della città, quella in cui si trova la Cattedrale e che porta all'affaccio sulla gravina" sottolineano gli attivisti del Movimento Cinque Stelle a cui la scelta è sembrata poco opportuna.
"I nostri amministratori piuttosto che pedonalizzare l'area ne rinnovano i posteggi: un autentico sfregio che trasforma un potenziale salotto della città in autorimessa - dichiarano gli attivisti pentastellati, che affondano - È così che speriamo di accreditarci come cittadina turistica? È attraverso queste scelta che si pensa di poter inseguire il riconoscimento di patrimonio UNESCO? Gravina è una città grande come Mantova, Empoli, Vercelli, poco più piccola di Siena, nessuna di queste si sognerebbe di tenere auto nella piazza principale. Invece qui, da un lato si installano semafori e dissuasori e dall'altro si confermano 22 posti auto in piazza. Con i parcheggi lì previsti si creerà un turnover di auto che inevitabilmente genererà traffico e non consentirà ai turisti di apprezzare una delle nostre piazze più belle. Tutto ciò porta sì ad una zona a traffico limitato, ma per i pedoni. Le automobili, invece, continueranno ad essere di casa".
Il dito è puntato anche verso le politiche della mobilità della giunta Valente che i 5 stelle gravinesi definiscono confusionarie, e proseguono: "Si pensa a rifare i basolati del centro antico con quella solita visione miope di chi non considera che il problema si risolve principalmente limitando il traffico veicolare. Ma la piazza ridotta a parcheggio rappresenta solo la punta di un iceberg, il campanello di allarme che mostra ai gravinesi come nella nostra città manchi completamente un piano per la mobilità sostenibile".
Quindi cosa bisognerebbe fare? Queste le proposte M5S: "Nelle principali città turistiche i residenti possiedono un talloncino con vari colori a seconda della zona, che viene utilizzato per parcheggiare in aree riservate, all'esterno del centro storico. Per casi particolari invece, o per le attività commerciali che necessitano di effettuare carico e scarico di merci, è previsto un pass. Gravina necessita inoltre di un capillare servizio di trasporto pubblico (le linee esistenti risalgono a 30 anni fa), di ampie zone parcheggio in posizioni strategiche e senz'altro fuori dal centro storico, di una logica di mobilità che disincentivi l'abuso dell'auto, l'installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, la creazione di piste ciclabili. Insomma un diverso modello di mobilità: ecologico, intelligente, moderno ed economicamente più vantaggioso".
Piazza Cattedrale è il termine del percorso turistico sull'asse monumentale e, per i 5 stelle "va assolutamente preservato".
"L'affaccio sulla gravina - concludono - dovrebbe rappresentare per il turista il gran finale di quello che il centro antico offre, invece, anziché il botto finale come per i fuochi d'artificio, si trova la botta del traffico."
"I nostri amministratori piuttosto che pedonalizzare l'area ne rinnovano i posteggi: un autentico sfregio che trasforma un potenziale salotto della città in autorimessa - dichiarano gli attivisti pentastellati, che affondano - È così che speriamo di accreditarci come cittadina turistica? È attraverso queste scelta che si pensa di poter inseguire il riconoscimento di patrimonio UNESCO? Gravina è una città grande come Mantova, Empoli, Vercelli, poco più piccola di Siena, nessuna di queste si sognerebbe di tenere auto nella piazza principale. Invece qui, da un lato si installano semafori e dissuasori e dall'altro si confermano 22 posti auto in piazza. Con i parcheggi lì previsti si creerà un turnover di auto che inevitabilmente genererà traffico e non consentirà ai turisti di apprezzare una delle nostre piazze più belle. Tutto ciò porta sì ad una zona a traffico limitato, ma per i pedoni. Le automobili, invece, continueranno ad essere di casa".
Il dito è puntato anche verso le politiche della mobilità della giunta Valente che i 5 stelle gravinesi definiscono confusionarie, e proseguono: "Si pensa a rifare i basolati del centro antico con quella solita visione miope di chi non considera che il problema si risolve principalmente limitando il traffico veicolare. Ma la piazza ridotta a parcheggio rappresenta solo la punta di un iceberg, il campanello di allarme che mostra ai gravinesi come nella nostra città manchi completamente un piano per la mobilità sostenibile".
Quindi cosa bisognerebbe fare? Queste le proposte M5S: "Nelle principali città turistiche i residenti possiedono un talloncino con vari colori a seconda della zona, che viene utilizzato per parcheggiare in aree riservate, all'esterno del centro storico. Per casi particolari invece, o per le attività commerciali che necessitano di effettuare carico e scarico di merci, è previsto un pass. Gravina necessita inoltre di un capillare servizio di trasporto pubblico (le linee esistenti risalgono a 30 anni fa), di ampie zone parcheggio in posizioni strategiche e senz'altro fuori dal centro storico, di una logica di mobilità che disincentivi l'abuso dell'auto, l'installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, la creazione di piste ciclabili. Insomma un diverso modello di mobilità: ecologico, intelligente, moderno ed economicamente più vantaggioso".
Piazza Cattedrale è il termine del percorso turistico sull'asse monumentale e, per i 5 stelle "va assolutamente preservato".
"L'affaccio sulla gravina - concludono - dovrebbe rappresentare per il turista il gran finale di quello che il centro antico offre, invece, anziché il botto finale come per i fuochi d'artificio, si trova la botta del traffico."