Politica
"Dibattista non vuole il forno crematorio. E il resto della giunta?"
Articolo Uno attende ancora risposte
Gravina - sabato 25 luglio 2020
L'assessore Dibattista sul forno crematorio non si è tirato indietro e ha accolto l'invito rivolto dal movimento politico articolo Uno a tutti i componenti della giunta comunale ad esprimere il proprio parere su alcune questioni "calde" che stanno a cuore alla comunità.
Peccato però che è stato l'unico a rispondere. Queste le considerazioni del movimento politico che aveva lanciato un vero e proprio appello alla politica, invitando gli amministratori ad esprimersi su questioni come il forno crematorio, i contorni poco chiari di vicende riguardanti il cimitero, ma anche il progetto che riguarda le acque reflue al bosco comunale e le intenzioni dell'amministrazione targata Valente sulla destinazione del Silos. Insomma, non questioni di poco conto.
Il movimento ha voluto ringraziare Dibattista per l'impegno a rispondere. "L'assessore Aldo Dibattista è persona che non si sottrae al dialogo e al confronto; - hanno detto da Articolo Uno- per questo apprezziamo molto la sua contrarierà personale e le sue preoccupazioni espresse attraverso un comunicato ufficiale del suo assessorato". Il componente della giunta comunale con delega ai lavori pubblici, infatti, in una nota ha manifestato la propria contrarietà alla realizzazione dell'opera riguardante la realizzazione di un forno crematorio all'interno del cimitero su una area prospiciente la gravina, dove vige un vincolo archeologico e paesaggistico.
A questo punto però la domanda che si pongono quelli di articolo Uno è legittima: "l'assessore Aldo Dibattista ha già provveduto ad esternare la sua contrarietà al sindaco e al resto della giunta?- chiedono dal movimento politico che perplesso si domanda: "Se l'assessore ai lavori pubblici manifesta cosi tante preoccupazioni, ci chiediamo perché si continua a parlare ancora di forno crematorio?".
Delusi dalla mancata risposta da parte degli altri componenti della giunta (evidentemente sono "affaccendati"- affermano ironicamente da articolo Uno), dal movimento politico si dicono in attesa di conoscere l'evolversi della situazione. "Continueremo a fare il nostro dovere civico, verificando le singole questioni a tutela della nostra città, del nostro ambiente e della nostra storia"- chiosano gli esponenti locali del movimento politico.
Peccato però che è stato l'unico a rispondere. Queste le considerazioni del movimento politico che aveva lanciato un vero e proprio appello alla politica, invitando gli amministratori ad esprimersi su questioni come il forno crematorio, i contorni poco chiari di vicende riguardanti il cimitero, ma anche il progetto che riguarda le acque reflue al bosco comunale e le intenzioni dell'amministrazione targata Valente sulla destinazione del Silos. Insomma, non questioni di poco conto.
Il movimento ha voluto ringraziare Dibattista per l'impegno a rispondere. "L'assessore Aldo Dibattista è persona che non si sottrae al dialogo e al confronto; - hanno detto da Articolo Uno- per questo apprezziamo molto la sua contrarierà personale e le sue preoccupazioni espresse attraverso un comunicato ufficiale del suo assessorato". Il componente della giunta comunale con delega ai lavori pubblici, infatti, in una nota ha manifestato la propria contrarietà alla realizzazione dell'opera riguardante la realizzazione di un forno crematorio all'interno del cimitero su una area prospiciente la gravina, dove vige un vincolo archeologico e paesaggistico.
A questo punto però la domanda che si pongono quelli di articolo Uno è legittima: "l'assessore Aldo Dibattista ha già provveduto ad esternare la sua contrarietà al sindaco e al resto della giunta?- chiedono dal movimento politico che perplesso si domanda: "Se l'assessore ai lavori pubblici manifesta cosi tante preoccupazioni, ci chiediamo perché si continua a parlare ancora di forno crematorio?".
Delusi dalla mancata risposta da parte degli altri componenti della giunta (evidentemente sono "affaccendati"- affermano ironicamente da articolo Uno), dal movimento politico si dicono in attesa di conoscere l'evolversi della situazione. "Continueremo a fare il nostro dovere civico, verificando le singole questioni a tutela della nostra città, del nostro ambiente e della nostra storia"- chiosano gli esponenti locali del movimento politico.