Politica
Art.1, invito a Valente a disobbedire al decreto sicurezza
L’associazione politica fa appello al sindaco a sospendere l’attuazione del decreto Salvini
Gravina - martedì 15 gennaio 2019
Comunicato Stampa
"I sentimenti di solidarietà, di uguaglianza e di reciproco aiuto sono il riferimento della nostra costituzione, l'Italia è stata da sempre un esempio di generosità, ospitalità e solidarietà verso tutti, la storia ci ricorda come noi stessi durante il novecento, siamo stati cittadini "emigrati" in cerca di fortuna". Lo sostiene Articolo 1 - MdP di Gravina, in una lettera aperta al sindaco di Gravina Alesio Valente.
Il comunicato prosegue così:
"Oggi molti Sindaci di tante città italiane, (a cominciare dal Sindaco di Firenze, Palermo, Napoli, Brindisi ecc…) per rispetto a quei principi, si vedono costretti a sospendere l'attuazione del Decreto Legge sulla sicurezza cosiddetto Decreto Salvini, in particolare per quel che riguarda la gestione delle pratiche degli immigrati presso gli uffici anagrafe dei comuni, poiché stando al Decreto, il permesso di soggiorno non consente ai richiedenti asilo l'iscrizione all'anagrafe per ottenere la residenza e vedere riconosciuti i diritti fondamentali.
La soppressione degli Sprar (centri accoglienza ed integrazione) che stavano portando ottimi risultati dal punto di vista dell'integrazione con il territorio, avrà ripercussioni pesanti sotto diversi aspetti: di fatto sta rendendo tutti gli immigrati clandestini, con tutti i rischi connessi dal punto di vista dell'ordine sociale, dell'illegalità e dello sfruttamento nel lavoro; a ciò si aggiunga il fatto che non potendo effettuare nessun rimpatrio (anche se in campagna elettorale taluni esponenti del governo attuale avevano fatto credere il contrario) tutti gli immigrati saranno ridotti ad una condizione di clandestinità.
Tutto ciò rappresenta un pericolo sia per l'ordine sociale delle città e della popolazione italiana, sia per le ingiustizie perpetrate a danno di gente già di per sé sofferente.
Questo è inaccettabile!!
Noi della locale sezione di Art. 1 MDP di Gravina in Puglia avvertiamo l'esigenza di esternare tutta la nostra indignazione per questo provvedimento e tutta la preoccupazione per quello che sta avvenendo.
Ci rivolgiamo pertanto, con un appello al nostro Sindaco Alesio Valente ed all'intero Consiglio Comunale, affinché si ufficializzi una presa di posizione al riguardo, optando per la sospensione del decreto, appellandosi ai principi della nostra Carta Costituzionale in difesa dei Diritti Umani, alla stregua di quanto attuato già da molti sindaci italiani (ed anche dalla stessa ANCI che li rappresenta tutti), contro questo decreto fortemente voluto dalla Lega e dal suo massimo esponente Salvini.
Non è pensabile che si faccia speculazione e propaganda elettorale su temi così fondamentali", conclude il comunicato.
Il comunicato prosegue così:
"Oggi molti Sindaci di tante città italiane, (a cominciare dal Sindaco di Firenze, Palermo, Napoli, Brindisi ecc…) per rispetto a quei principi, si vedono costretti a sospendere l'attuazione del Decreto Legge sulla sicurezza cosiddetto Decreto Salvini, in particolare per quel che riguarda la gestione delle pratiche degli immigrati presso gli uffici anagrafe dei comuni, poiché stando al Decreto, il permesso di soggiorno non consente ai richiedenti asilo l'iscrizione all'anagrafe per ottenere la residenza e vedere riconosciuti i diritti fondamentali.
La soppressione degli Sprar (centri accoglienza ed integrazione) che stavano portando ottimi risultati dal punto di vista dell'integrazione con il territorio, avrà ripercussioni pesanti sotto diversi aspetti: di fatto sta rendendo tutti gli immigrati clandestini, con tutti i rischi connessi dal punto di vista dell'ordine sociale, dell'illegalità e dello sfruttamento nel lavoro; a ciò si aggiunga il fatto che non potendo effettuare nessun rimpatrio (anche se in campagna elettorale taluni esponenti del governo attuale avevano fatto credere il contrario) tutti gli immigrati saranno ridotti ad una condizione di clandestinità.
Tutto ciò rappresenta un pericolo sia per l'ordine sociale delle città e della popolazione italiana, sia per le ingiustizie perpetrate a danno di gente già di per sé sofferente.
Questo è inaccettabile!!
Noi della locale sezione di Art. 1 MDP di Gravina in Puglia avvertiamo l'esigenza di esternare tutta la nostra indignazione per questo provvedimento e tutta la preoccupazione per quello che sta avvenendo.
Ci rivolgiamo pertanto, con un appello al nostro Sindaco Alesio Valente ed all'intero Consiglio Comunale, affinché si ufficializzi una presa di posizione al riguardo, optando per la sospensione del decreto, appellandosi ai principi della nostra Carta Costituzionale in difesa dei Diritti Umani, alla stregua di quanto attuato già da molti sindaci italiani (ed anche dalla stessa ANCI che li rappresenta tutti), contro questo decreto fortemente voluto dalla Lega e dal suo massimo esponente Salvini.
Non è pensabile che si faccia speculazione e propaganda elettorale su temi così fondamentali", conclude il comunicato.