Eventi
Gli artisti a Gravina uniti in un'esposizione
Inaugurata rassegna di pittura contemporanea all’ex monastero di Santa Sofia
Gravina - sabato 22 febbraio 2020
18.39
Ventuno artisti gravinesi riuniti in una unica esposizione di opere di arte contemporanea. Questa la nuova iniziativa della Fondazione Pomarici Santomasi che l'altro ieri ha inaugurato la rassegna di pittura "Artisti a Gravina" nelle sale espositive dell'ex convento di Santa Sofia.
"Una mostra che nasce dalla volontà di fare incontrare gli artisti gravinesi"- spiega il presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, Mario Burdi. Anche per tener fede alle volontà del Barone Ettore, che nel suo atto di costituzione dell'ente morale esplicitava tra i compiti della fondazione quello di valorizzare i talenti gravinesi.
Così si è deciso di mettere insieme numerosi artisti della città che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, trovando negli spazi espositivi dell'ex monastero di Santa Sofia il luogo ideale dove poter mostrare le proprie opere.
"Un contenitore che verrà utilizzato in futuro per dare spazio anche ad altri artisti"- ha preannunciato Burdi, che ha voluto ringraziare il curatore della mostra Lorenzo Ciaccia e i pittori che hanno aderito alla rassegna con l'auspicio che la città possa così riappropriarsi definitivamente di questi spazi per fare cultura.
Un punto sul quale anche l'assessore al turismo Paolo Calculli è intervenuto, ricordando come nel programma elettorale di questa amministrazione comunale ci fosse il recupero di luoghi e contenitori culturali da poter far conoscere e valorizzare, così da aumentare i flussi turistici. "Questo è il nostro obiettivo- ha sottolineato Calculli- rendere la città visitabile in più giorni: è in questo contesto i contenitori culturali e le iniziative che li riempiono hanno un ruolo fondamentale".
L'ingresso alla mostra, che rimarrà aperta fino al 3 maggio, è gratuito. Disponibile un catalogo realizzato dalla stessa Fondazione.
"Una mostra che nasce dalla volontà di fare incontrare gli artisti gravinesi"- spiega il presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, Mario Burdi. Anche per tener fede alle volontà del Barone Ettore, che nel suo atto di costituzione dell'ente morale esplicitava tra i compiti della fondazione quello di valorizzare i talenti gravinesi.
Così si è deciso di mettere insieme numerosi artisti della città che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, trovando negli spazi espositivi dell'ex monastero di Santa Sofia il luogo ideale dove poter mostrare le proprie opere.
"Un contenitore che verrà utilizzato in futuro per dare spazio anche ad altri artisti"- ha preannunciato Burdi, che ha voluto ringraziare il curatore della mostra Lorenzo Ciaccia e i pittori che hanno aderito alla rassegna con l'auspicio che la città possa così riappropriarsi definitivamente di questi spazi per fare cultura.
Un punto sul quale anche l'assessore al turismo Paolo Calculli è intervenuto, ricordando come nel programma elettorale di questa amministrazione comunale ci fosse il recupero di luoghi e contenitori culturali da poter far conoscere e valorizzare, così da aumentare i flussi turistici. "Questo è il nostro obiettivo- ha sottolineato Calculli- rendere la città visitabile in più giorni: è in questo contesto i contenitori culturali e le iniziative che li riempiono hanno un ruolo fondamentale".
L'ingresso alla mostra, che rimarrà aperta fino al 3 maggio, è gratuito. Disponibile un catalogo realizzato dalla stessa Fondazione.