Cronaca
Assalto ai parcometri, distrutte 18 postazioni su 20
Municipale e azienda alla ricerca dei responsabili
Gravina - venerdì 9 gennaio 2015
10.35
Solo ieri, 8 gennaio, i parcometri sono entrati in funzione dopo tre anni di sosta gratuita. Un ritorno, quello dei parcheggi a pagamento, che evidentemente non è piaciuto a qualcuno. Nella notte si è consumato un vero e proprio assalto ai parcometri disseminati sulle strade principali della città.
Dei 20 installati, solo due quelli sopravvissuti.
Gli altri 18 invece sono stati messi fuori uso da alcuni vandali minuti di silicone e schiumogeni. Secondo i primi rilievi della Polizia Municipale, le postazioni sono completamente inutilizzabili e ora insieme ai responsabili dell'azienda aggiudicataria del servizio si stanno effettuando tutti i rilievi per verificare l'esatto ammontare dei danni e sporgere formale denuncia all'autorità giudiziaria.
"Siamo di fronte ad un episodio di inciviltà di una gravità inaudita, lesivo pure dell'immagine della città, perché è anche con questi gesti che si misura il grado di civiltà di un popolo – ho commentato a caldo il primo cittadino Alesio Valente che ha poi aggiunto - Si tratta di azioni che vanno condannate con fermezza, perché dalla violenza, e questa è una forma di violenza, nasce altra violenza. Sarebbe sbagliato sottovalutare l'accaduto. Auspichiamo pertanto che i responsabili vengano subito individuati e puniti".
Fondamentali a questo punto saranno anche le immagini riprese da alcuni circuiti di sicurezza istallati nelle piazze e nelle strade principali vicino istituti bancari e attività commerciali.
Dei 20 installati, solo due quelli sopravvissuti.
Gli altri 18 invece sono stati messi fuori uso da alcuni vandali minuti di silicone e schiumogeni. Secondo i primi rilievi della Polizia Municipale, le postazioni sono completamente inutilizzabili e ora insieme ai responsabili dell'azienda aggiudicataria del servizio si stanno effettuando tutti i rilievi per verificare l'esatto ammontare dei danni e sporgere formale denuncia all'autorità giudiziaria.
"Siamo di fronte ad un episodio di inciviltà di una gravità inaudita, lesivo pure dell'immagine della città, perché è anche con questi gesti che si misura il grado di civiltà di un popolo – ho commentato a caldo il primo cittadino Alesio Valente che ha poi aggiunto - Si tratta di azioni che vanno condannate con fermezza, perché dalla violenza, e questa è una forma di violenza, nasce altra violenza. Sarebbe sbagliato sottovalutare l'accaduto. Auspichiamo pertanto che i responsabili vengano subito individuati e puniti".
Fondamentali a questo punto saranno anche le immagini riprese da alcuni circuiti di sicurezza istallati nelle piazze e nelle strade principali vicino istituti bancari e attività commerciali.