Territorio
Assegni di Cura: positivo l'esito del secondo confronto in Regione
Associazioni e Assessorato regionale al Welfare trovano un punto d'incontro
Gravina - giovedì 15 febbraio 2018
Nella giornata di martedì 13 febbraio, presso la sede della Presidenza a Bari, si è tenuto il secondo incontro (dopo il primo del 6 febbraio) sull'annosa questione degli Assegni di Cura, tra l'Assessorato al Welfare della Regione Puglia e i referenti delle Associazioni A.MA.RE Puglia, ANFFAS Puglia, ANMIL Puglia, Associazione Paraplegici Puglia, AISLA Puglia, Comitato 16 novembre, Uniti per i risvegli Puglia, Viva la Vita Onlus Italia, al termine del quale è stata assicurata la riclassificazione della condizione di non autosufficienza di tutti i potenziali beneficiari del contributo, già in carico e conosciuti ai servizi sanitari territoriali dei DSS per l'elevato grado di complessità delle cure e dell'assistenza, ivi compresi i gravissimi non autosufficienti già percettori del precedente Assegno di Cura (ex DGR n. 2530/2013). Riclassificazione, fortemente voluta dalle Associazioni, che sarà completata dalle AA.SS.LL. entro i 7 giorni lavorativi.
Nel primo incontro, le Associazioni infatti avevano richiesto la valutazione delle 9249 domande presentate, in quanto il beneficio è stato assegnato solo in virtù della graduatoria socio-economica e non, come previsto dal Decreto FNA del 2016, con l'accertamento dello stato di gravissima disabilità, penalizzando molti degli aventi diritto. "Discriminante per la quale la Regione Puglia con sentenza del Consiglio di Stato nr. 1713 del 2016, è già stata condannata" sottolinea in una nota il Comitato 16 Novembre.
Chi è ammesso al beneficio dunque percepirà l'Assegno di Cura nell'immediato, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e secondo i criteri dell'Avviso Pubblico; per gli utenti non in carico ai servizi, richiedenti l'Assegno di Cura e che non possono essere riclassificati, bisognerà invece accertare la sussistenza dei requisiti di gravissima disabilità, secondo i criteri previsti dal Decreto FNA 2016 e recepiti integralmente dall'Avviso Pubblico.
I Direttori Generali delle AA.SS.LL. hanno convenuto che, laddove la valutazione della condizione di gravissima disabilità possa essere inequivocabilmente accertata attraverso valutazione sanitaria a cura del DSS con il supporto dello specialista di riferimento, la convocazione della Unità di Valutazione Multidimensionale, non è indispensabile ai fini del completamento dell'istruttoria della domanda di accesso all'Assegno di Cura. Nei casi in cui risulti necessaria, ciascuna ASL stilerà dovrà stilare un dettagliato cronoprogramma delle attività distrettuali e calendarizzare le sedute. Cronoprogramma che sarà approntato nel giro di un mese a decorrere dalla conclusione delle attività di riclassificazione.
Le risorse finanziarie attualmente allocate sull'Avviso tuttavia potrebbero non essere sufficienti a soddisfare tutti i richiedenti in possesso dei requisiti di accesso al beneficio. A tal proposito l'assessore al Welfare, anche a nome del Governo regionale, si è impegnato a reperire risorse finanziarie aggiuntive, portando la problematica all'attenzione delle competenti sedi regionali e nazionali, supportando le richieste con dati certi relativamente al numero dei disabili gravissimi della Puglia.
L'assessore Ruggeri inoltre ha manifestato la volontà di procedere, sin da subito, alla predisposizione di un nuovo Avviso con decorrenza luglio 2018, invitando al contempo le stesse Associazioni ad elaborare proposte univoche da condividere con gli uffici dell'Assessorato.
Nel primo incontro, le Associazioni infatti avevano richiesto la valutazione delle 9249 domande presentate, in quanto il beneficio è stato assegnato solo in virtù della graduatoria socio-economica e non, come previsto dal Decreto FNA del 2016, con l'accertamento dello stato di gravissima disabilità, penalizzando molti degli aventi diritto. "Discriminante per la quale la Regione Puglia con sentenza del Consiglio di Stato nr. 1713 del 2016, è già stata condannata" sottolinea in una nota il Comitato 16 Novembre.
Chi è ammesso al beneficio dunque percepirà l'Assegno di Cura nell'immediato, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e secondo i criteri dell'Avviso Pubblico; per gli utenti non in carico ai servizi, richiedenti l'Assegno di Cura e che non possono essere riclassificati, bisognerà invece accertare la sussistenza dei requisiti di gravissima disabilità, secondo i criteri previsti dal Decreto FNA 2016 e recepiti integralmente dall'Avviso Pubblico.
I Direttori Generali delle AA.SS.LL. hanno convenuto che, laddove la valutazione della condizione di gravissima disabilità possa essere inequivocabilmente accertata attraverso valutazione sanitaria a cura del DSS con il supporto dello specialista di riferimento, la convocazione della Unità di Valutazione Multidimensionale, non è indispensabile ai fini del completamento dell'istruttoria della domanda di accesso all'Assegno di Cura. Nei casi in cui risulti necessaria, ciascuna ASL stilerà dovrà stilare un dettagliato cronoprogramma delle attività distrettuali e calendarizzare le sedute. Cronoprogramma che sarà approntato nel giro di un mese a decorrere dalla conclusione delle attività di riclassificazione.
Le risorse finanziarie attualmente allocate sull'Avviso tuttavia potrebbero non essere sufficienti a soddisfare tutti i richiedenti in possesso dei requisiti di accesso al beneficio. A tal proposito l'assessore al Welfare, anche a nome del Governo regionale, si è impegnato a reperire risorse finanziarie aggiuntive, portando la problematica all'attenzione delle competenti sedi regionali e nazionali, supportando le richieste con dati certi relativamente al numero dei disabili gravissimi della Puglia.
L'assessore Ruggeri inoltre ha manifestato la volontà di procedere, sin da subito, alla predisposizione di un nuovo Avviso con decorrenza luglio 2018, invitando al contempo le stesse Associazioni ad elaborare proposte univoche da condividere con gli uffici dell'Assessorato.