Territorio
Assegno di cura: l'assessore regionale al Welfare dà buca al Comitato 16 Novembre
Salta l'incontro, rimandato a fine gennaio
Gravina - venerdì 26 gennaio 2018
"Non resteremo fermi a permettere che si faccia scempio delle nostre famiglie", questa la promessa fatta recentemente dal Comitato 16 Novembre in riferimento all'annosa questione dell'Assegno di Cura, non ancora percepito dai destinatari della misura regionale di sostegno al reddito, rivolta a coloro che vivono in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza, i quali ne attendono l'erogazione da oltre sei mesi.
Per tener fede alla parola data, il Comitato aveva richiesto così un incontro con il neo Assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggeri - successore di Salvatore Negro, scomparso il 14 novembre 2017 - fissato per il 18 gennaio scorso, presso la sala della Biblioteca "Acclavio", finalizzato a discutere delle gravi problematiche legate al bando regionale, delle tempistiche assurde e degli errori commessi nelle procedure di verifica dei requisiti. Un incontro che però, di fatto, non c'è mai stato. Infatti, dopo una interminabile attesa durata tre lunghe ore, la segreteria ha comunicato alla delegazione dell'Associazione, composta da Presidente, Consigliere del Direttivo e referenti della Puglia, che l'Assessore al Welfare non sarebbe stato presente per sopraggiunti impegni istituzionali.
Un modus operandi che non è affatto piaciuto al Comitato 16 Novembre, il quale si è detto pronto a passare all'offensiva qualora non si riesca dialogare civilmente e soprattutto in modo costruttivo per tutelare i diritti di tutti: se l'Ente regionale continuerà a percorrere la stessa strada percorsa in questi ultimi mesi, il Comitato 16 Novembre costituirà un presidio permanente davanti la Regione Puglia per dar voce alle tante difficoltà che le famiglie pugliesi stanno da tempo affrontando e che continueranno a subire, in una condizione di quasi totale abbandono.
"Ci è stato chiesto - comunicano dall'Associazione - di pazientare e di accettare le scuse dell'Assessore per il mancato appuntamento, a lui non imputabile, e ci è stato fissato un appuntamento (da confermare) per fine mese, perchè in questi giorni il Welfare incontrerà dapprima le Asl territoriali poi, nella prossima settimana, le Direzioni Generali".
Ultima chance concessa. "Se anche quest'ultimo tentativo non dovesse portare buoni frutti - concludono - sarà presidio permanente sotto la Regione Puglia".
Per tener fede alla parola data, il Comitato aveva richiesto così un incontro con il neo Assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggeri - successore di Salvatore Negro, scomparso il 14 novembre 2017 - fissato per il 18 gennaio scorso, presso la sala della Biblioteca "Acclavio", finalizzato a discutere delle gravi problematiche legate al bando regionale, delle tempistiche assurde e degli errori commessi nelle procedure di verifica dei requisiti. Un incontro che però, di fatto, non c'è mai stato. Infatti, dopo una interminabile attesa durata tre lunghe ore, la segreteria ha comunicato alla delegazione dell'Associazione, composta da Presidente, Consigliere del Direttivo e referenti della Puglia, che l'Assessore al Welfare non sarebbe stato presente per sopraggiunti impegni istituzionali.
Un modus operandi che non è affatto piaciuto al Comitato 16 Novembre, il quale si è detto pronto a passare all'offensiva qualora non si riesca dialogare civilmente e soprattutto in modo costruttivo per tutelare i diritti di tutti: se l'Ente regionale continuerà a percorrere la stessa strada percorsa in questi ultimi mesi, il Comitato 16 Novembre costituirà un presidio permanente davanti la Regione Puglia per dar voce alle tante difficoltà che le famiglie pugliesi stanno da tempo affrontando e che continueranno a subire, in una condizione di quasi totale abbandono.
"Ci è stato chiesto - comunicano dall'Associazione - di pazientare e di accettare le scuse dell'Assessore per il mancato appuntamento, a lui non imputabile, e ci è stato fissato un appuntamento (da confermare) per fine mese, perchè in questi giorni il Welfare incontrerà dapprima le Asl territoriali poi, nella prossima settimana, le Direzioni Generali".
Ultima chance concessa. "Se anche quest'ultimo tentativo non dovesse portare buoni frutti - concludono - sarà presidio permanente sotto la Regione Puglia".