Eventi
Assurdo a Sud
Storia di Olivadi e dell'Italia intera. Sabato e domenica al Teatro Vida.
Gravina - sabato 10 novembre 2012
15.36
Sono ancora vive nei nostri occhi le immagini del recente terremoto che ha colpito i paesini del Pollino al confine tra Calabria e Basilicata. Ma non ci vuole un grande sforzo di memoria per ricordare i terribili momenti del sisma che ha colpito l'Emilia e ancora prima L'Aquila.
Potremmo andare indietro nel tempo per raccontare mille storie di catastrofi naturali che poi hanno alimentato la misera umana, sino ad arrivare al settembre del 1905: in provincia di Catanzaro, a Olivati, un paesino del sud come tanti, dopo tre anni di continue scosse di media intensità, si verifica l'evento che ne cambierà la sua storia per sempre. Comincia un'odissea che definire assurda è poco. La popolazione è allo stremo delle forze, le autorità continuano a promettere interventi ma alle promesse non seguono mai i fatti. Una manifestazione di protesta finisce in strage, il processo che ne segue si rivela una farsa.
Una storia come tante. Poi non così diversa da quella che oggi raccontano tg e giornali. Oggi questa storia, una come tante del Sud Italia, è raccontata senza retorica, da Giuseppe Miggiano. "Assurdo a Sud", messo in scena dalla compagnia "Calandra", è una narrazione leggerezza, dove non mancano l'ironia e il sarcasmo per far rivivere al pubblico in sala situazioni irreali, i momenti grotteschi, che si sono verificati cento anni fa e che ancora fanno discutere. Un modo vivace per riscoprire le radici di un paese, ma anche un tentativo coraggioso e provocatorio di "fare" teatro. Due attori in scena, uno dalla parlantina facile, l'altro è cieco e misura le parole, ma insieme si compensano e creano quell'energia capace di attrarre il pubblico e appassionarlo anche se di Olivati non ha mai sentito parlare.
Non resta che rinnovare l'appuntamento per sabato 10 e domenica 11 novembre, alle 21, al Teatro Vida di Gravina.
Potremmo andare indietro nel tempo per raccontare mille storie di catastrofi naturali che poi hanno alimentato la misera umana, sino ad arrivare al settembre del 1905: in provincia di Catanzaro, a Olivati, un paesino del sud come tanti, dopo tre anni di continue scosse di media intensità, si verifica l'evento che ne cambierà la sua storia per sempre. Comincia un'odissea che definire assurda è poco. La popolazione è allo stremo delle forze, le autorità continuano a promettere interventi ma alle promesse non seguono mai i fatti. Una manifestazione di protesta finisce in strage, il processo che ne segue si rivela una farsa.
Una storia come tante. Poi non così diversa da quella che oggi raccontano tg e giornali. Oggi questa storia, una come tante del Sud Italia, è raccontata senza retorica, da Giuseppe Miggiano. "Assurdo a Sud", messo in scena dalla compagnia "Calandra", è una narrazione leggerezza, dove non mancano l'ironia e il sarcasmo per far rivivere al pubblico in sala situazioni irreali, i momenti grotteschi, che si sono verificati cento anni fa e che ancora fanno discutere. Un modo vivace per riscoprire le radici di un paese, ma anche un tentativo coraggioso e provocatorio di "fare" teatro. Due attori in scena, uno dalla parlantina facile, l'altro è cieco e misura le parole, ma insieme si compensano e creano quell'energia capace di attrarre il pubblico e appassionarlo anche se di Olivati non ha mai sentito parlare.
Non resta che rinnovare l'appuntamento per sabato 10 e domenica 11 novembre, alle 21, al Teatro Vida di Gravina.