Territorio
Ato e Provincia alla ricerca di una nuova discarica. Tra le ipotesi c'è Altamura
Una cava di via Carpentino tra i 28 siti individuati
Gravina - giovedì 25 dicembre 2014
10.24
L'Ato Bari alla ricerca di una nuova discarica per rifiuti urbani non pericolosi, che potrebbe presto sorgere ad Altamura.
Non è una mera voce di corridoio, quella paventata, ma il risultato di una precisa ricerca per individuazione di un sito da parte della Provincia. A lanciare per primo l'allarme è il consigliere comunale Lillino Colonna: "Ci risiamo. Tentano di rifilarci un'altra discarica. La Provincia di Bari ha realizzato un censimento richiesto dall'Ato Bari, che comprende tutta la provincia, per l'individuazione di un sito idoneo dove realizzare una nuova discarica. E' stata effettuata una ricognizione su cave e siti di attività estrattive in tutto il territorio. Un sito riguarda anche la nostra città".
A testimoniare quanto affermato da Colonna, una lettera dell'Ato Ba del 12 dicembre scorso, indirizzata a Regione, Provincia e a tutti i comuni dell'Ambito che fa seguito "a quanto comunicato nel corso dell'assemblea del 4/12/2014 relativamente all'indagine esplorativa per l'individuazione di un sito idoneo per la realizzazione di una nuova discarica", da sottoporre "nei tempi più celeri possibili, alla valutazione del comitato tecnico dell'Ato".
A stretto giro di posta arriva la risposta del servizio Edilizia pubblica, Territorio e Ambiente della Provincia, che trasmettendo il risultato delle valutazioni effettuate attraverso i database geografici, riporta 28 ipotetici siti distribuiti nel territorio provinciale, risultati compatibili con i criteri di localizzazione su un totale di 426 siti esaminati tra ex cave e luoghi oggetto di attività estrattiva. Un primo elenco che sarà successivamente sottoposto alle valutazioni dell'Ambito.
Uno di essi, secondo le mappe allegate, ricade appunto nel territorio di Altamura, altri sono stati individuati nei territori di Bitritto, Bitetto, Casamassima e Monopoli. Due i siti individuati a Ruvo, altrettanti a Giovinazzo e Gioia del Colle, tre a Palo del Colle, quattro a Bari e Corato e addirittura sei nella sola Bitonto. Tra i fattori valutati come escludenti, le aree interessate da boschi e foreste, quelle carsiche, a rischio sismico e caratterizzate da protezione delle risorse idriche, tutela da dissesti e calamità, dell'ambiente naturale e e dei beni ambientali e culturali.
"Per Altamura si tratta con tutta probabilità di una cava dismessa in zona Carpentino – specifica Colonna ad Altamuralife – alle spalle dell'attuale ex discarica, la cosiddetta "terra rossa". Occorre mobilitarsi subito contro questa ipotesi, abbiamo già sopportato discariche per trenta anni".
Dopo lo stop regionale alla discarica di Grottelline, l'eterno romanzo dello smaltimento rifiuti locale si arricchisce di un nuovo capitolo, che non mancherà di far discutere e aprire ulteriori fronti di polemica tra istituzioni.
Non è una mera voce di corridoio, quella paventata, ma il risultato di una precisa ricerca per individuazione di un sito da parte della Provincia. A lanciare per primo l'allarme è il consigliere comunale Lillino Colonna: "Ci risiamo. Tentano di rifilarci un'altra discarica. La Provincia di Bari ha realizzato un censimento richiesto dall'Ato Bari, che comprende tutta la provincia, per l'individuazione di un sito idoneo dove realizzare una nuova discarica. E' stata effettuata una ricognizione su cave e siti di attività estrattive in tutto il territorio. Un sito riguarda anche la nostra città".
A testimoniare quanto affermato da Colonna, una lettera dell'Ato Ba del 12 dicembre scorso, indirizzata a Regione, Provincia e a tutti i comuni dell'Ambito che fa seguito "a quanto comunicato nel corso dell'assemblea del 4/12/2014 relativamente all'indagine esplorativa per l'individuazione di un sito idoneo per la realizzazione di una nuova discarica", da sottoporre "nei tempi più celeri possibili, alla valutazione del comitato tecnico dell'Ato".
A stretto giro di posta arriva la risposta del servizio Edilizia pubblica, Territorio e Ambiente della Provincia, che trasmettendo il risultato delle valutazioni effettuate attraverso i database geografici, riporta 28 ipotetici siti distribuiti nel territorio provinciale, risultati compatibili con i criteri di localizzazione su un totale di 426 siti esaminati tra ex cave e luoghi oggetto di attività estrattiva. Un primo elenco che sarà successivamente sottoposto alle valutazioni dell'Ambito.
Uno di essi, secondo le mappe allegate, ricade appunto nel territorio di Altamura, altri sono stati individuati nei territori di Bitritto, Bitetto, Casamassima e Monopoli. Due i siti individuati a Ruvo, altrettanti a Giovinazzo e Gioia del Colle, tre a Palo del Colle, quattro a Bari e Corato e addirittura sei nella sola Bitonto. Tra i fattori valutati come escludenti, le aree interessate da boschi e foreste, quelle carsiche, a rischio sismico e caratterizzate da protezione delle risorse idriche, tutela da dissesti e calamità, dell'ambiente naturale e e dei beni ambientali e culturali.
"Per Altamura si tratta con tutta probabilità di una cava dismessa in zona Carpentino – specifica Colonna ad Altamuralife – alle spalle dell'attuale ex discarica, la cosiddetta "terra rossa". Occorre mobilitarsi subito contro questa ipotesi, abbiamo già sopportato discariche per trenta anni".
Dopo lo stop regionale alla discarica di Grottelline, l'eterno romanzo dello smaltimento rifiuti locale si arricchisce di un nuovo capitolo, che non mancherà di far discutere e aprire ulteriori fronti di polemica tra istituzioni.