La città
“Attento a dove metti i piedi”: problema deiezioni canine
Chiesto maggiore impegno da parte dell’amministrazione comunale
Gravina - mercoledì 6 dicembre 2023
"Attento a dove metti i piedi". Questo è quello che spesso ci ripetiamo camminando sui marciapiedi, nei parchi e per le strade della città.
Il problema non è di facile risoluzione però è necessario che l'amministrazione comunale si faccia carico della questione attraverso opera di sensibilizzazione e di controllo del rispetto della legge. Sotto la lente d'ingrandimento ancora una volta le deiezioni canine che purtroppo costellano strade e marciapiedi cittadini, creando disagi nella comunità. Anche perché in materia esiste una legge regionale da recepire, applicare e far rispettare senza indugi.
Una questione riportata nuovamente alla ribalta anche nell'ultima seduta del consiglio comunale da Maria Conca, che ha interrogato il Sindaco Lagreca e l'assessore al benessere degli animali Leo Vicino, circa la mancata realizzazione di una ordinanza, nonostante l'approvazione all'unanimità della massima assise municipale di una mozione proposta nello scorso maggio dai Cittadini Gravinesi.
Perché la mozione non è stata trasformata in ordinanza, così da evitare che anche i turisti attesi in questi giorni per Nativitas debbano rischiare di calpestare le feci dei cani? E' la domanda posta dalla Conca. "E' necessario fare opera di sensibilizzazione per i proprietari che siano responsabili e civili" - sono state le parole della consigliera di opposizione.
Affermazioni condivise da Vicino che ha voluto ricordare come ci sia già un provvedimento amministrativo a riguardo. "Per superare la problematica c'è bisogno di un cambiamento culturale. Sono d'accordo sulla necessità di intensificare ed educare alle buone prassi l'intera popolazione"- ha dichiarato l'assessore Vicino, che poi ha concluso: "serve aumentare i controlli e inasprire le sanzioni". Un lavoro che già è stato fatto, ad esempio, con il controllo sui microcip obbligatori sugli animali, portando egregi risultati.
Per il momento il consiglio è quello di continuare a tenere gli occhi per terra nel camminare, così da evitare di portarsi a casa "spiacevoli sorprese".
Il problema non è di facile risoluzione però è necessario che l'amministrazione comunale si faccia carico della questione attraverso opera di sensibilizzazione e di controllo del rispetto della legge. Sotto la lente d'ingrandimento ancora una volta le deiezioni canine che purtroppo costellano strade e marciapiedi cittadini, creando disagi nella comunità. Anche perché in materia esiste una legge regionale da recepire, applicare e far rispettare senza indugi.
Una questione riportata nuovamente alla ribalta anche nell'ultima seduta del consiglio comunale da Maria Conca, che ha interrogato il Sindaco Lagreca e l'assessore al benessere degli animali Leo Vicino, circa la mancata realizzazione di una ordinanza, nonostante l'approvazione all'unanimità della massima assise municipale di una mozione proposta nello scorso maggio dai Cittadini Gravinesi.
Perché la mozione non è stata trasformata in ordinanza, così da evitare che anche i turisti attesi in questi giorni per Nativitas debbano rischiare di calpestare le feci dei cani? E' la domanda posta dalla Conca. "E' necessario fare opera di sensibilizzazione per i proprietari che siano responsabili e civili" - sono state le parole della consigliera di opposizione.
Affermazioni condivise da Vicino che ha voluto ricordare come ci sia già un provvedimento amministrativo a riguardo. "Per superare la problematica c'è bisogno di un cambiamento culturale. Sono d'accordo sulla necessità di intensificare ed educare alle buone prassi l'intera popolazione"- ha dichiarato l'assessore Vicino, che poi ha concluso: "serve aumentare i controlli e inasprire le sanzioni". Un lavoro che già è stato fatto, ad esempio, con il controllo sui microcip obbligatori sugli animali, portando egregi risultati.
Per il momento il consiglio è quello di continuare a tenere gli occhi per terra nel camminare, così da evitare di portarsi a casa "spiacevoli sorprese".