Palazzo di Città
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Palazzo di città

Atti pubblici distrutti

L'amara scoperta di un cittadino

Documenti pubblici distrutti e probabilmente persi per sempre.

L'episodio è stato scoperto per caso da un cittadino gravinese che rivoltosi agli uffici comunali per chiedere copia di alcuni atti pubblici, si è visto recapitare a casa una comunicazione a firma del dirigente dell'area tecnica Michele Stasi nella quale si spiega: "In relazione alla sua richiesta di accesso agli atti si comunica che l'accesso non è possibile attesa la distruzione dell'intero carteggio avvenuta nel pomeriggio-sera del 29 agosto scorso".

A memoria d'uomo, il 29 agosto Gravina non è stata colpita da nessun terremoto ne tanto meno da una catastrofe meteorologica. Palazzo di città è ancora li, e di sicuro non si prevedono traslochi che possano far immaginare uno spostamento della documentazione conservata presso l'ufficio tecnico.

Allora cosa è accaduto la sera del 29 agosto? Cosa, e soprattutto chi può aver "distrutto l'intero carteggio"?
Un vero e proprio giallo, balzato per puro caso agli onori della cronaca, e che ora rischia di buttare inquietanti ombre su palazzo di città.

Dubbi e interrogativi a cui solo gli stessi amministratori possono dare risposte.


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