Cronaca
Atti vandalici contro monumenti, video inchioda i responsabili
Un gruppo di giovanissimi ripresi da un passante
Gravina - venerdì 5 novembre 2021
E' bastato il telefonino di un passante che ha ripreso la scena ad immortalare gli artefici dell'ignobile atto vandalico compiuto ai danni di alcuni monumenti della città. L'immagine è stata pubblicata sui social dal sindaco Alesio Valente.
Al momento non sono ancora stati individuati e riconosciuti, però dalle immagini si desume che si possa trattare di ragazzini tra i 13 e i 14 anni che nella notte di halloween si sono resi protagonisti di un grave atto di vandalismo, imbrattando con disegni osceni le pareti della chiesa di Sant'Agostino e del Museo Civico oltre alla pavimentazione di Piazza Plebiscito. E forse avrebbero continuato nella loro "bravata" se non ci fosse stato l'intervento del cittadino che li ha immortalati e che li fermati, dissuadendoli a continuare nella loro opera.
Una circostanza che ha permesso al sindaco Valente di reiterare le esternazioni che sono arrivate immediatamente dopo il gesto, sulla necessità di educare le nuove generazioni al rispetto della cosa pubblica. "Prima dei controlli ci vuole l'educazione. Altrimenti ci vorrebbe la forza pubblica in ogni angolo di strada" - ha scritto in un post sui social il sindaco, rispondendo a chi chiedeva maggiori controlli del territorio con mezzi e uomini.
Adesso il video è al vaglio degli inquirenti che tenteranno di individuare gli artefici dello spregevole atto, anche se la speranza del primo cittadino rimane quella di vedere i responsabili farsi avanti e provvedere a ripulire i luoghi imbrattati, dimostrando pentimento e "di avere un briciolo di amore per la propria città e dunque anche per se stessi".
Al momento non sono ancora stati individuati e riconosciuti, però dalle immagini si desume che si possa trattare di ragazzini tra i 13 e i 14 anni che nella notte di halloween si sono resi protagonisti di un grave atto di vandalismo, imbrattando con disegni osceni le pareti della chiesa di Sant'Agostino e del Museo Civico oltre alla pavimentazione di Piazza Plebiscito. E forse avrebbero continuato nella loro "bravata" se non ci fosse stato l'intervento del cittadino che li ha immortalati e che li fermati, dissuadendoli a continuare nella loro opera.
Una circostanza che ha permesso al sindaco Valente di reiterare le esternazioni che sono arrivate immediatamente dopo il gesto, sulla necessità di educare le nuove generazioni al rispetto della cosa pubblica. "Prima dei controlli ci vuole l'educazione. Altrimenti ci vorrebbe la forza pubblica in ogni angolo di strada" - ha scritto in un post sui social il sindaco, rispondendo a chi chiedeva maggiori controlli del territorio con mezzi e uomini.
Adesso il video è al vaglio degli inquirenti che tenteranno di individuare gli artefici dello spregevole atto, anche se la speranza del primo cittadino rimane quella di vedere i responsabili farsi avanti e provvedere a ripulire i luoghi imbrattati, dimostrando pentimento e "di avere un briciolo di amore per la propria città e dunque anche per se stessi".