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Politica

Bandi e appalti in Procura: la maggioranza al contrattacco

"Accuse infondate dall'opposizione". Ma l'Udc corre in vacanza.

Questa volta sono preparati, almeno quelli che decidono di rispondere.

Il confronto politico, dopo le battute e gli ammiccamenti dei mesi passati, si sta lentamente trasformando in un vero e proprio scontro tra le parti e ora la maggioranza Valente fa fronte comune per rispondere alle ultime accuse arrivate dai consiglieri di opposizione, messe nero su bianco dinanzi ad un ispettore di polizia e inviate alla Procura di Bari.

I consiglieri guidati da Rino Vendola e Angelo Petrara denunciano irregolarità e favoritismi negli ultimi atti dell'amministrazione guidata da Alesio Valente e chiedono all'autorità giudiziaria di intervenire "per portare un pò di legalità in questo paese", onde evitare che "la rabbia e l'ira popolare rischia di giudicare ognuno e tutti alla stessa maniera". I consiglieri di maggioranza ribattono dicendo di trovarsi di fronte a "parole infondate".

In casa Pd, se il capogruppo Sante Giordano è troppo impegnato per rispondere alle domande dei giornalisti, a vestire i panni del difensore ufficiale della maggioranza è il consigliere Mimmo Cardascia: "Questa ultima azione fatta dall'opposizione è la dimostrazione che non hanno argomentazioni e soprattutto che confondono le aule giudiziarie per il consiglio comunale". Cardascia rispedisce al mittente tutte le accuse e sottolinea che "tutti gli atti licenziati da questa amministrazione godono del parere dei dirigenti, quindi sono a norma di legge". Dello stesso avviso Leonardo Mandolino dell'Upc per cui "le cose sono tutte a norma, ma se l'opposizione è convinta di ciò che dice faccia tutti gli esposti che vuole. A me non risulta nulla di illecito".

Bocche cucite invece in casa Udc. Il capogruppo Giovanni Carbone, appena si accorge di parlare con i giornalisti, sfodera il solito ritornello: "Non so, non ho letto". Così anche Michele Lamuraglia, che prima chiede lumi sull'esposto, ma poi improvvisamente ricorda di essere in vacanza e quindi si congeda: "Non posso perdere un minuto di tempo".

E in vacanza, o almeno "fuori Gravina e quindi all'oscuro di tutto", è anche la consigliera Maria Ariani. Per fortuna il suo collega di gruppo Francecso Santomasi accetta di rispondere spiegando che "le accuse mosse dalle opposizioni sono tutte infondate, anche perché oggi non è facile fare dei bandi dedicati o a misura di qualcuno, visto che la normativa è molto severa". Si dice preoccupato, invece, il consigliere Raffaele Lorusso (Api) " per il clima di paura che si sta scatenando con queste denunce". Lorusso racconta di dipendenti comunali preoccupati: "Tra poco avremo paura pure di spostare una penna dalla scrivania: questo non è il miglior modo per fare politica".
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