Palazzo di città
Bandi lampo: il Comune innesta la retromarcia
L'assessore Lafabiana: "Disguido burocratico". Ma in quattro avevano già presentato il progetto.
Gravina - mercoledì 3 luglio 2013
16.40
Tutto vero: il bando pubblicato al sabato scadeva il martedì. Ma dopo l'articolo apparso su Gravinalife, Palazzo di città ci ripensa e riapre i termini per la presentazione delle domande all'avviso pubblico per il sostegno scolastico ai minori svantaggiati.
La notizia arriva di buon mattino, dall'assessore alle politiche sociali Felice Lafabiana, che dopo aver ringraziato Mario Iacovelli per la segnalazione, apprezzandone anche la buona fede, garantisce che entro due giorni i termini del bando saranno riaperti e prorogati per dare la possibilità ad altre associazioni di partecipare.
Il caso era scoppiato ieri, con la denuncia in cronaca di Iacovelli, volto noto del mondo del volontariato cittadino e lui stesso tra i fondatori di un'associazione di volontariato. "Sabato 29 giugno 2013 - ricordava Iacovelli - è stato pubblicato, sul sito ufficiale del Comune di Gravina, l'avviso di un bando pubblico per il sostegno scolastico e attività ricreative, al quale possono partecipare enti ed associazioni con fini educativi e ricreativi. La particolarità di questo bando sta nella sua data di scadenza, fissata per il 2 luglio 2013, ovvero 3 giorni dopo la data di pubblicazione. Che senso abbia pubblicare un bando di sabato con scadenza il martedì successivo? Come si può pensare che le associazioni o i soggetti interessati possano approntare una proposta progettuale in due giorni?". Un'anomalia evidente, quanto inspiegabile, per un avviso pubblico rivolto a tutti i soggetti che operano nell'ambito sociale, con sede nel territorio comunale, ai quali affidare il servizio di assistenza per i minori svantaggiati, dai 3 ai 18 anni, al fine di favorirne l'integrazione sociale e migliorarne la qualità della vita.
"Si è trattato di un disguido burocratico nella pubblicazione del bando sul sito del Comune", dice ora Lafabiana, provando a mettere una pezza. "Si tratta di un errore a cui rimedieremo ripresentando una nuova determina con una nuova scadenza", assicura.
Giochi ancora aperti, dunque: anche altre associazioni potranno concorrere al bando. Dovranno vedersela con le quattro che comunque, nonostante la ristrettezza dei tempi a disposizione, per quel bando pubblicato il sabato erano riuscite (come conferma il Comune) a presentare la loro domanda di partecipazione, con progetto allegato, prima del termine di scadenza.
La notizia arriva di buon mattino, dall'assessore alle politiche sociali Felice Lafabiana, che dopo aver ringraziato Mario Iacovelli per la segnalazione, apprezzandone anche la buona fede, garantisce che entro due giorni i termini del bando saranno riaperti e prorogati per dare la possibilità ad altre associazioni di partecipare.
Il caso era scoppiato ieri, con la denuncia in cronaca di Iacovelli, volto noto del mondo del volontariato cittadino e lui stesso tra i fondatori di un'associazione di volontariato. "Sabato 29 giugno 2013 - ricordava Iacovelli - è stato pubblicato, sul sito ufficiale del Comune di Gravina, l'avviso di un bando pubblico per il sostegno scolastico e attività ricreative, al quale possono partecipare enti ed associazioni con fini educativi e ricreativi. La particolarità di questo bando sta nella sua data di scadenza, fissata per il 2 luglio 2013, ovvero 3 giorni dopo la data di pubblicazione. Che senso abbia pubblicare un bando di sabato con scadenza il martedì successivo? Come si può pensare che le associazioni o i soggetti interessati possano approntare una proposta progettuale in due giorni?". Un'anomalia evidente, quanto inspiegabile, per un avviso pubblico rivolto a tutti i soggetti che operano nell'ambito sociale, con sede nel territorio comunale, ai quali affidare il servizio di assistenza per i minori svantaggiati, dai 3 ai 18 anni, al fine di favorirne l'integrazione sociale e migliorarne la qualità della vita.
"Si è trattato di un disguido burocratico nella pubblicazione del bando sul sito del Comune", dice ora Lafabiana, provando a mettere una pezza. "Si tratta di un errore a cui rimedieremo ripresentando una nuova determina con una nuova scadenza", assicura.
Giochi ancora aperti, dunque: anche altre associazioni potranno concorrere al bando. Dovranno vedersela con le quattro che comunque, nonostante la ristrettezza dei tempi a disposizione, per quel bando pubblicato il sabato erano riuscite (come conferma il Comune) a presentare la loro domanda di partecipazione, con progetto allegato, prima del termine di scadenza.