Territorio
Bando regionale per gli spettacoli da vivo
Si punta alla valorizzazione di monumenti e spazi all'aperto
Gravina - martedì 5 luglio 2016
9.19
"La principale novità del bando che presentiamo oggi sta nella volontà di valorizzare tutti gli attrattori culturali, sia quelli al chiuso ma anche quelli all'aperto, quindi con vere e proprie incursioni artistiche all'interno degli spazi naturali, bellissimi, o delle piazze con artisti che possano mettere il loro talento a diposizione di cittadini e di turisti in un momento in cui la Puglia ha veramente un trend eccezionale. Si tratta di un bando che coniuga la tradizione con l'innovazione".
Così l'assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, questa mattina in conferenza stampa in Presidenza per presentare l'avviso pubblico (che scade il 25 luglio) per raccogliere le proposte progettuali finalizzate alla definizione del Programma Regionale di Spettacolo dal Vivo per la valorizzazione delle Risorse Culturali ed Ambientali della Puglia per il 2016. La Regione Puglia ha affidato al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese (TPP) la cura dell'avviso per lo sviluppo della filiera dello spettacolo dal vivo a livello regionale, nazionale e internazionale.
"Aree archeologiche, biblioteche, cattedrali, complessi monumentali, musei, parchi, riserve e altri beni ambientali dell'intero territorio regionale – ha commentato Loredana Capone - diventeranno la "scena" di spettacoli ed eventi. Inoltre, un segmento importante delle attività, sarà destinato ai laboratori, con coinvolgimento diretto del pubblico, finalizzate a favorire la promozione della lettura in Puglia".
L'avviso – con un budget di 650mila euro per almeno 10 progetti da realizzare nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2016 – prevede che, oltre ad attività spettacoli e laboratoriali nei teatri pugliesi, siano realizzate "incursioni artistiche" in luoghi non convenzionali, al fine di animare e valorizzare il vasto patrimonio culturale e ambientale pugliese.
"Il rafforzamento delle imprese dello spettacolo dal vivo passa anche per nuovi modelli di gestione del grande patrimonio culturale della Regione – ha continuato la Capone - questo il principio di fondo della programmazione 2014/2020. Questo il principio che ha guidato la stesura del bando. La Regione si muove in questa direzione. Lo fa con questo primo avviso ma lo farà ancora di più con due nuovi bandi di prossima uscita (domani saranno discussi in giunta ndr) la cui filosofia di fondo sarà quella di rafforzare il legame tra imprese creative, imprese della produzione artistica e attrattori culturali. Riconosciamo allo spettacolo la capacità di portare a profitto l'enorme patrimonio culturale della Regione sottraendolo all'abbandono o ad improvvisate gestioni improduttive. Perché ciò accada dobbiamo mettere in campo le risorse necessarie ma anche le giuste politiche e una visione dello sviluppo che finalmente guardi all'economia della cultura in funzione strategica rispetto a tutti i settori produttivi e al complesso dell'economia della Regione".
"Ma un altro aspetto considero centrale nella politica culturale della Regione – ha concluso l'assessore Capone - l'esigenza di una progettualità che sia sintesi tra tutte le arti, capace di interpretare lo spirito della comunità di riferimento ma, nello stesso tempo, di aprirsi al mondo, sia in termini di ispirazione, sia in termini di opportunità".
Possono presentare proposte soggetti di produzione e/o programmazione di spettacolo dal vivo di teatro e/o danza.
Così l'assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, questa mattina in conferenza stampa in Presidenza per presentare l'avviso pubblico (che scade il 25 luglio) per raccogliere le proposte progettuali finalizzate alla definizione del Programma Regionale di Spettacolo dal Vivo per la valorizzazione delle Risorse Culturali ed Ambientali della Puglia per il 2016. La Regione Puglia ha affidato al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese (TPP) la cura dell'avviso per lo sviluppo della filiera dello spettacolo dal vivo a livello regionale, nazionale e internazionale.
"Aree archeologiche, biblioteche, cattedrali, complessi monumentali, musei, parchi, riserve e altri beni ambientali dell'intero territorio regionale – ha commentato Loredana Capone - diventeranno la "scena" di spettacoli ed eventi. Inoltre, un segmento importante delle attività, sarà destinato ai laboratori, con coinvolgimento diretto del pubblico, finalizzate a favorire la promozione della lettura in Puglia".
L'avviso – con un budget di 650mila euro per almeno 10 progetti da realizzare nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2016 – prevede che, oltre ad attività spettacoli e laboratoriali nei teatri pugliesi, siano realizzate "incursioni artistiche" in luoghi non convenzionali, al fine di animare e valorizzare il vasto patrimonio culturale e ambientale pugliese.
"Il rafforzamento delle imprese dello spettacolo dal vivo passa anche per nuovi modelli di gestione del grande patrimonio culturale della Regione – ha continuato la Capone - questo il principio di fondo della programmazione 2014/2020. Questo il principio che ha guidato la stesura del bando. La Regione si muove in questa direzione. Lo fa con questo primo avviso ma lo farà ancora di più con due nuovi bandi di prossima uscita (domani saranno discussi in giunta ndr) la cui filosofia di fondo sarà quella di rafforzare il legame tra imprese creative, imprese della produzione artistica e attrattori culturali. Riconosciamo allo spettacolo la capacità di portare a profitto l'enorme patrimonio culturale della Regione sottraendolo all'abbandono o ad improvvisate gestioni improduttive. Perché ciò accada dobbiamo mettere in campo le risorse necessarie ma anche le giuste politiche e una visione dello sviluppo che finalmente guardi all'economia della cultura in funzione strategica rispetto a tutti i settori produttivi e al complesso dell'economia della Regione".
"Ma un altro aspetto considero centrale nella politica culturale della Regione – ha concluso l'assessore Capone - l'esigenza di una progettualità che sia sintesi tra tutte le arti, capace di interpretare lo spirito della comunità di riferimento ma, nello stesso tempo, di aprirsi al mondo, sia in termini di ispirazione, sia in termini di opportunità".
Possono presentare proposte soggetti di produzione e/o programmazione di spettacolo dal vivo di teatro e/o danza.