La città
Bando Street art, Comune candida “La Città invisibile”
Un progetto redatto con gli artisti locali per rispondere all’avviso pubblico regionale
Gravina - martedì 3 novembre 2020
17.30
E' stato intitolato "La Città Invisibile". Si tratta del progetto che l'amministrazione comunale ha candidato al bando emanato dalla Regione Puglia in materia di "interventi di potenziamento dell'offerta dei beni del patrimonio culturale attraverso la realizzazione di opere e servizi di Street art".
Un avviso pubblico al quale il Comune ha risposto con una proposta (redatta in collaborazione con alcuni artisti locali), che intende abbracciare metaforicamente tutto la città, in un tour culturale che dal parco archeologico di Botromagno, si stringe fino alle zone periferiche del centro urbano. Il finanziamento chiesto è di circa 40mila euro, che in caso di approvazione potrebbero essere utilizzati per concretizzare laboratori e performance creative che farebbero da corollario alla realizzazione di murales sparsi per la città.
Un progetto di street art, elemento culturale da sempre nelle corde dell'amministrazione comunale, come spiega il sindaco Alesio Valente. Infatti, "abbiamo sempre creduto fortemente nella street art tant'è che già nel 2015 abbiamo approvato in consiglio comunale un regolamento che disciplinava l'arte urbana e tanto è stato già fatto sulle mura della nostra città"- commenta il primo cittadino, cui si associano le assessore Claudia Stimola, che sottolinea l'innovazione del progetto "per un'inedita visione della città, che non vediamo l'ora di mettere in atto" e la neoarrivata assessora alle politiche giovanili Anna Gramegna, che vede nel progetto la possibilità di dare occupazione ai giovani creativi della città, "che in questo periodo così delicato, stanno anche loro subendo una grave battuta d'arresto nello sviluppo delle proprie professionalità".
Un progetto ambizioso che intende raggiungere una nuova frontiera della arte e della cultura, intrecciando il patrimonio storico-architettonico con la cultura della tradizione gravinese.
Un avviso pubblico al quale il Comune ha risposto con una proposta (redatta in collaborazione con alcuni artisti locali), che intende abbracciare metaforicamente tutto la città, in un tour culturale che dal parco archeologico di Botromagno, si stringe fino alle zone periferiche del centro urbano. Il finanziamento chiesto è di circa 40mila euro, che in caso di approvazione potrebbero essere utilizzati per concretizzare laboratori e performance creative che farebbero da corollario alla realizzazione di murales sparsi per la città.
Un progetto di street art, elemento culturale da sempre nelle corde dell'amministrazione comunale, come spiega il sindaco Alesio Valente. Infatti, "abbiamo sempre creduto fortemente nella street art tant'è che già nel 2015 abbiamo approvato in consiglio comunale un regolamento che disciplinava l'arte urbana e tanto è stato già fatto sulle mura della nostra città"- commenta il primo cittadino, cui si associano le assessore Claudia Stimola, che sottolinea l'innovazione del progetto "per un'inedita visione della città, che non vediamo l'ora di mettere in atto" e la neoarrivata assessora alle politiche giovanili Anna Gramegna, che vede nel progetto la possibilità di dare occupazione ai giovani creativi della città, "che in questo periodo così delicato, stanno anche loro subendo una grave battuta d'arresto nello sviluppo delle proprie professionalità".
Un progetto ambizioso che intende raggiungere una nuova frontiera della arte e della cultura, intrecciando il patrimonio storico-architettonico con la cultura della tradizione gravinese.