La città
Benedetta Audia, una gravinese alle Nazioni Unite
Dopo la laurea alla Luiss di Roma, trova lavoro all’ONU
Gravina - domenica 22 gennaio 2017
Un posto di lavoro importante in cambio di un "piccolo" sacrificio: lasciare la propria terra per trovare un'occupazione.
È la storia di Benedetta Audia una ragazza di Gravina, con una laureata in giurisprudenza all'Università Luiss di Roma, costretta a viaggiare per fare carriera e ora protagonista di un articolo apparso sulla pagine web del Corriere della Sera.
Dal 9 febbraio 2006, dopo un impiego presso l'International Law Institute di Washington e la Banca Mondiale, Benedetta è stata scelta in qualità di responsabile legale dell'Ufficio delle Nazioni Unite (UNOPS), un ruolo prestigioso che la porta ad essere continuamente in contatto con istituzioni e personalità a livello mondiale avendo anche fitti legami di collaborazione con i Ministeri degli Affari esteri di diversi Stati con cui condurre le negoziazioni con l'OPAC inerenti, ad esempio, la questione delle armi chimiche siriane o anche per la costruzione di ponti e istituti scolastici nei paesi flagellati dalla guerra.
Come secondo lavoro, Benedetta fa la "mamma": pur avendo un lavoro impegnativo le consentono di portare con sé il suo pargoletto di un anno tra una Nazione e l'altra nei viaggi di negoziazione.
Come Benedetta, sono tanti i neolaureati che preferiscono un'esperienza all'estero, piuttosto che buttare al vento anni di studio, in attesa che si presenti un'opportunità lavorativa.
È la storia di Benedetta Audia una ragazza di Gravina, con una laureata in giurisprudenza all'Università Luiss di Roma, costretta a viaggiare per fare carriera e ora protagonista di un articolo apparso sulla pagine web del Corriere della Sera.
Dal 9 febbraio 2006, dopo un impiego presso l'International Law Institute di Washington e la Banca Mondiale, Benedetta è stata scelta in qualità di responsabile legale dell'Ufficio delle Nazioni Unite (UNOPS), un ruolo prestigioso che la porta ad essere continuamente in contatto con istituzioni e personalità a livello mondiale avendo anche fitti legami di collaborazione con i Ministeri degli Affari esteri di diversi Stati con cui condurre le negoziazioni con l'OPAC inerenti, ad esempio, la questione delle armi chimiche siriane o anche per la costruzione di ponti e istituti scolastici nei paesi flagellati dalla guerra.
Come secondo lavoro, Benedetta fa la "mamma": pur avendo un lavoro impegnativo le consentono di portare con sé il suo pargoletto di un anno tra una Nazione e l'altra nei viaggi di negoziazione.
Come Benedetta, sono tanti i neolaureati che preferiscono un'esperienza all'estero, piuttosto che buttare al vento anni di studio, in attesa che si presenti un'opportunità lavorativa.