“Benedetto XIII e l’eucaristia”

Numerosi i visitatori che hanno partecipato mercoledì all'inaugurazione della mostra "Benedetto XIII e l'eucaristia", che sarà visitabile fino al 18 ottobre tutte le sere all'interno della chiesa del Purgatorio.

Si tratta del terzo appuntamento promosso dalla Diocesi di Gravina-Altamura-Acquaviva delle Fonti nell'ambito delle manifestazioni "Tu quoque miraberis operas". Una mostra promossa dal centro studi "Benedetto XIII", organizzata dal Capitolo Cattedrale ed allestita sotto forma di "cantiere della fede eucaristica" dagli architetti Egidio Buonamassa e Maria Teresa Loverre, aiutati da Giovanna Lavenuta e Giuseppe Digennaro, i due studenti gravinesi dell'Accademia delle Belle Arti di Lecce che stanno lavorando dall'inizio dell'estate al restauro del dipinto della Madonna Immacolata, appartenente al patrimonio conservato nella chiesa del Purgatorio.

A dare la benedizione alla mostra il vescovo, monsignor Mario Paciello, che ha dato il benvenuto ai visitatori spiegando loro il percorso sin qui fatto per la causa di beatificazione di Papa Benedetto XIII di cui si sta occupando il Centro studi "Benedetto XIII", che ha come presidente Don Saverio Paternoster, il quale all'incontro ha spiegato le motivazioni di questa mostra: "Questa non è una semplice mostra di parametri personali ed arredi del Papa, ma un vero e proprio cantiere di lavoro per la sua beatificazione. Infatti, è stata simbolicamente rappresentata l'eucaristia nei suoi momenti salienti: la celebrazione, l'adorazione ed il viatico ovvero la comunione degli ammalati".

Non a caso, nelle teche sono esposte opere risalenti anche ad epoche successive a quelle del papato del Pontefice gravinese. Segno di un'iniziativa che, ha precisato lo stesso don Saverio Paternoster, vuole essere "un momento di preparazione al congresso eucaristico" che si terrà dal 30 settembre al 6 ottobre nelle città della diocesi.