Palazzo di città
Beni archeologici, Gravina c'è
Candidato a finanziamento il palazzo adiacente Santa Sofia
Gravina - sabato 19 settembre 2015
Il comune di Gravina risponde presente al bando regionale destinato alla riqualificazione dei beni architettonici per cui la REgione ha messo a disposizione 17 milioni di euro.
Archiviata l'ipotesi parco archeologico poiché a detta dei dirigenti regionali non rappresentata un "immobile archeologico" ma è da considerarsi "un'area archeologica", il Municipio punta su un edificio storico adiacente il convento di Santa Sofia rimasto fuori dagli interventi tuttora in corso che hanno interessato il concento.
Un immobile di proprietà comunale rimasto inoccupato per anni e per cui ora si presenta la possibilità di recuperarlo per completare e rendere ancora più grande il polo museale che sta sorgendo nei saloni di Santa Sofia. Il progetto di recupero tecnico e funzionale e di riqualificazione, fanno sapere da Palazzo di città, è stato redatto dall'ufficio tecnico comunale e porta la firma dell'architetto Michele Mastrodonato. L'importo per l'esecuzione die lavori richiesta all'Ente regionale si aggira sui 480.000 euro.
"L'obiettivo è quello di completare l'intervento a Santa Sofia e arricchire con questa nuova struttura il polo museale. Tuttavia ci sono anche altre possibilità al vaglio dell'amministrazione una delle quali prevede la nascita di un centro per il recupero delle dipendenze dal gioco d'azzardo. Vedremo nei prossimi mesi" commenta Alesio Valente.
Dalla regione fanno sapere che chiusa la procedura per la raccolta delle istanze, verranno esaminate in ordine cronologico tutte le richieste e, per quelle dichiarate ammissibili, la Regione Puglia richiederà il completamento della documentazione e procederà all'elaborazione dell'elenco dei progetti finanziabili, determinando per ciascuno di essi l'importo complessivo della agevolazione finanziaria concedibile.
Il rischio è che Gravina, il cui progetto è stato presentato lunedì 14 settembre, sia arrivata troppo tardi rispetto ad altri comuni, basti pensare che già nella sola giornata del 1 settembre, giorni di apertura del bando, erano arrivate oltre 200 richieste.
Staremo a vedere.
Archiviata l'ipotesi parco archeologico poiché a detta dei dirigenti regionali non rappresentata un "immobile archeologico" ma è da considerarsi "un'area archeologica", il Municipio punta su un edificio storico adiacente il convento di Santa Sofia rimasto fuori dagli interventi tuttora in corso che hanno interessato il concento.
Un immobile di proprietà comunale rimasto inoccupato per anni e per cui ora si presenta la possibilità di recuperarlo per completare e rendere ancora più grande il polo museale che sta sorgendo nei saloni di Santa Sofia. Il progetto di recupero tecnico e funzionale e di riqualificazione, fanno sapere da Palazzo di città, è stato redatto dall'ufficio tecnico comunale e porta la firma dell'architetto Michele Mastrodonato. L'importo per l'esecuzione die lavori richiesta all'Ente regionale si aggira sui 480.000 euro.
"L'obiettivo è quello di completare l'intervento a Santa Sofia e arricchire con questa nuova struttura il polo museale. Tuttavia ci sono anche altre possibilità al vaglio dell'amministrazione una delle quali prevede la nascita di un centro per il recupero delle dipendenze dal gioco d'azzardo. Vedremo nei prossimi mesi" commenta Alesio Valente.
Dalla regione fanno sapere che chiusa la procedura per la raccolta delle istanze, verranno esaminate in ordine cronologico tutte le richieste e, per quelle dichiarate ammissibili, la Regione Puglia richiederà il completamento della documentazione e procederà all'elaborazione dell'elenco dei progetti finanziabili, determinando per ciascuno di essi l'importo complessivo della agevolazione finanziaria concedibile.
Il rischio è che Gravina, il cui progetto è stato presentato lunedì 14 settembre, sia arrivata troppo tardi rispetto ad altri comuni, basti pensare che già nella sola giornata del 1 settembre, giorni di apertura del bando, erano arrivate oltre 200 richieste.
Staremo a vedere.