Palazzo di città
Bilancio, disco verde del consiglio comunale
La maggioranza approva il rendiconto e la manovra di previsione
Gravina - domenica 18 luglio 2021
La maggioranza non trema e dà il via libera al bilancio. Una maggioranza ricompattata licenzia tutti i punti relativi al bilancio di rendicontazione del 2020 e ai documenti di programmazione economica per il triennio 2021-2023 (Documento Unico di Programmazione e bilancio di previsione del triennio 2021-2023).
L'assise comunale, dopo una seduta fiume, licenzia i documenti contabili e di programmazione, dimostrando una ritrovata unità di intenti. Dai banchi dell'opposizione, invece, arrivano critiche rispetto alla presentazione di atti che si ritengono incompleti, decidendo di non dare il proprio appoggio ai deliberati. A tenere banco, dopo la relazione dell'assessore e del dirigente, sono gli interventi dei componenti del collegio dei revisori chiamati dalla consigliera pentastellata Rosa Cataldi, a dare alcune delucidazioni circa le criticità segnalate sul bilancio di rendicontazione che si ripercuotono anche sul bilancio previsionale.
In particolare, sotto la lente di ingrandimento dei revisori, il mancato prelievo di somme giacenti su conti correnti che si sollecitava transitassero sulla tesoreria dell'ente. Somme che sono aumentate fino a raggiungere la cifra di 700mila euro. E non solo. Altri aspetti da sistemare riguardanti l'inventario dei beni non aggiornata, l'inadeguatezza della contabilizzazione della cassa vincolata, e tra le altre cose, anche una riscossione delle tasse troppo lenta e la necessità di un potenziamento degli uffici, troppo sottostimati.
Tutti punti su cui l'amministrazione ha messo una pezza, anche grazie ad emendamenti che hanno consentito ai documenti finanziari e di programmazione di passare il vaglio dell'organo di controllo ed il consenso dell'aula. E così anche il Dup (Documento Unico di Programmazione) ed il collegato bilancio di previsione per il triennio 2021 -2023 hanno superato l'esame dell'assemblea comunale, con il solo consenso della maggioranza e con critiche dai banchi dell'opposizione. "Siamo stanchi- ha detto Ignazio Lovero di Primavera Popolare- in questi nove anni abbiamo sentito solo parlare di poltrone, deleghe ed incarichi". Ciò di cui invece c'era bisogno- a detta di Lovero- era operare per risolvere le questioni che riguardano la città. Il riferimento di Lovero è rivolto ai contenitori pubblici recuperati e male utilizzati; alla mancanza di attenzione sullo sport; il cimitero e le sue problematiche di carenza di posti; al non aver saputo creare una città a dimensione di bambino; ma anche ai piani strategici "che non trovano attuazione nei fatti".
Insomma, una bocciatura senza appello per questi nove anni di governo Valente, esortato a fare di meglio "nel nome di quella politica più volte annunciata e mai messa in atto". "E' un invito ed uno sprone a voler inseguire quei sogni a cui in tanti abbiamo creduto" – ha commentato in chiusura Lovero. Al termine di un dibattito pacato nei toni e senza colpi di scena dell'ultima ora, tutti i punti legati al bilancio sono stati approvati, con una maggioranza salda e pronta a proseguire, forse, senza più intoppi, fino alla fine di questa legislatura.
L'assise comunale, dopo una seduta fiume, licenzia i documenti contabili e di programmazione, dimostrando una ritrovata unità di intenti. Dai banchi dell'opposizione, invece, arrivano critiche rispetto alla presentazione di atti che si ritengono incompleti, decidendo di non dare il proprio appoggio ai deliberati. A tenere banco, dopo la relazione dell'assessore e del dirigente, sono gli interventi dei componenti del collegio dei revisori chiamati dalla consigliera pentastellata Rosa Cataldi, a dare alcune delucidazioni circa le criticità segnalate sul bilancio di rendicontazione che si ripercuotono anche sul bilancio previsionale.
In particolare, sotto la lente di ingrandimento dei revisori, il mancato prelievo di somme giacenti su conti correnti che si sollecitava transitassero sulla tesoreria dell'ente. Somme che sono aumentate fino a raggiungere la cifra di 700mila euro. E non solo. Altri aspetti da sistemare riguardanti l'inventario dei beni non aggiornata, l'inadeguatezza della contabilizzazione della cassa vincolata, e tra le altre cose, anche una riscossione delle tasse troppo lenta e la necessità di un potenziamento degli uffici, troppo sottostimati.
Tutti punti su cui l'amministrazione ha messo una pezza, anche grazie ad emendamenti che hanno consentito ai documenti finanziari e di programmazione di passare il vaglio dell'organo di controllo ed il consenso dell'aula. E così anche il Dup (Documento Unico di Programmazione) ed il collegato bilancio di previsione per il triennio 2021 -2023 hanno superato l'esame dell'assemblea comunale, con il solo consenso della maggioranza e con critiche dai banchi dell'opposizione. "Siamo stanchi- ha detto Ignazio Lovero di Primavera Popolare- in questi nove anni abbiamo sentito solo parlare di poltrone, deleghe ed incarichi". Ciò di cui invece c'era bisogno- a detta di Lovero- era operare per risolvere le questioni che riguardano la città. Il riferimento di Lovero è rivolto ai contenitori pubblici recuperati e male utilizzati; alla mancanza di attenzione sullo sport; il cimitero e le sue problematiche di carenza di posti; al non aver saputo creare una città a dimensione di bambino; ma anche ai piani strategici "che non trovano attuazione nei fatti".
Insomma, una bocciatura senza appello per questi nove anni di governo Valente, esortato a fare di meglio "nel nome di quella politica più volte annunciata e mai messa in atto". "E' un invito ed uno sprone a voler inseguire quei sogni a cui in tanti abbiamo creduto" – ha commentato in chiusura Lovero. Al termine di un dibattito pacato nei toni e senza colpi di scena dell'ultima ora, tutti i punti legati al bilancio sono stati approvati, con una maggioranza salda e pronta a proseguire, forse, senza più intoppi, fino alla fine di questa legislatura.