La città
Birra e degrado a volontà a Fondovito
La denuncia di Ignazio Lafronza
Gravina - mercoledì 2 agosto 2017
11.27
Nel mirino degli incivili capita ancora una volta lo storico rione Fondovito. Lì dove, soprattutto queste sere d'estate, la gente ama ritrovarsi per trascorrere qualche ora, ammirando il suggestivo panorama gravinese.
Un tappeto di bottiglie sul manto erboso e, come cornice, bicchieri di cocktail e resti di pietanze sul muretto in pietra. Questo è lo spettacolo ritrovato ieri mattina, 1° agosto, in località San Michele delle Grotte. A denunciare l'ennesimo scempio è Ignazio Lafronza che posta delle fotografie sul gruppo social "Sei di Gravina se..." con un commento del tutto ironico: "Maledetti immigrati. Non ne vogliono proprio sapere di integrarsi! E pensare che noi facciamo di tutto per dare il buon esempio...". Un messaggio tutt'altro che razzista, al contrario. Il "gravinese medio" tende solitamente a scaricare la colpa sugli altri, senza rendersi conto che i primi vandali e sporcaccioni giocano in casa, come ribadisce anche Angela nel suo commento al post: "E i ragazzi (locali) che lasciano bottiglie di birra e cartacce sporche vicino alle paninoteche? Ne vogliamo parlare? Gli schifosi incivili ci sono dappertutto, non si faccia di tutta un'erba un fascio!".
Quello di cui necessita e si merita Gravina è l'amore e il rispetto, prima dai suoi abitanti, poi dagli ospiti. Fiore all'occhiello per garantire poi il decoro pubblico sarebbe una corretta e doverosa attività di vigilanza.
La città certamente non si sporca in autonomia.
Un tappeto di bottiglie sul manto erboso e, come cornice, bicchieri di cocktail e resti di pietanze sul muretto in pietra. Questo è lo spettacolo ritrovato ieri mattina, 1° agosto, in località San Michele delle Grotte. A denunciare l'ennesimo scempio è Ignazio Lafronza che posta delle fotografie sul gruppo social "Sei di Gravina se..." con un commento del tutto ironico: "Maledetti immigrati. Non ne vogliono proprio sapere di integrarsi! E pensare che noi facciamo di tutto per dare il buon esempio...". Un messaggio tutt'altro che razzista, al contrario. Il "gravinese medio" tende solitamente a scaricare la colpa sugli altri, senza rendersi conto che i primi vandali e sporcaccioni giocano in casa, come ribadisce anche Angela nel suo commento al post: "E i ragazzi (locali) che lasciano bottiglie di birra e cartacce sporche vicino alle paninoteche? Ne vogliamo parlare? Gli schifosi incivili ci sono dappertutto, non si faccia di tutta un'erba un fascio!".
Quello di cui necessita e si merita Gravina è l'amore e il rispetto, prima dai suoi abitanti, poi dagli ospiti. Fiore all'occhiello per garantire poi il decoro pubblico sarebbe una corretta e doverosa attività di vigilanza.
La città certamente non si sporca in autonomia.