La città
Bit: la Puglia spopola
Ma Gravina non c'è. Il Parco nemmeno. La Confcommercio: "Non c'era neppure un volantino".
Gravina - mercoledì 20 febbraio 2013
09.00
Grande soddisfazione per la trentatreesima edizione della Bit di Milano, la borsa internazionale del turismo.
La Puglia si e' presentata al pubblico della Bit con l'agenzia regionale del turismo "Pugliapromozione" e gli operatori turistici privati. La Regione, con un area espositiva di circa 500 metri quadri suddivisa per moduli, ha fatto il pieno di visitatori: natura, enogastronomia, arte e cultura, tradizione e spiritualità, eventi e intrattenimento le carte vincenti sfoderate per richiamare visitatori. Minor successo per lo stand della Provincia di Bari.
Assente (come del resto tante altre città) Gravina, rappresentata solo dalla masseria Sant'Angelo che ha presenziato alla Bit con alcuni prodotti locali grazie al circuito delle masserie didattiche. Un'assenza giustificabile perché evidentemente gli operatori locali sono ancora in fase di start up o ancora meglio nella città del pane e del vino, l'idea di un sistema turismo è ancora embrionale, come del resto conferma lo stesso assessore al turismo Sergio Varvara, promotore nei mesi scorsi del primo forum sul turismo: "Si fa presto a spendere 12.000 euro per partecipare alla Bit, ma a che serve? Piuttosto vorremmo spendere quelle risorse per creare servizi per i turisti e organizzare il nostro sistema turismo. Per ora organizziamoci e lavoriamo per fare rete poi andiamo fuori casa a promuoverci".
All'edizione 2013 della Bit però c'è stato un grande assente. Un vuoto definito "drammatico" dal presidente della Confcommercio, Michele Capone, che ha visitato la fiera: "Il parco dell'Alta Murgia - denuncia Capone - non solo non aveva uno stand dedicato, ma nè la Regione Puglia nè la Provincia di Bari avevano materiale del Parco. Eppure, l'ho richiesto espressamente, spiegando di essere fortemente interessato al turismo naturalistico dei parchi nazionali".
Gli altri parchi regionali erano sponsorizzati con offerte e materiale informativo, mentre dell'Alta Murgia nemmeno un volantino. Perché?
La Puglia si e' presentata al pubblico della Bit con l'agenzia regionale del turismo "Pugliapromozione" e gli operatori turistici privati. La Regione, con un area espositiva di circa 500 metri quadri suddivisa per moduli, ha fatto il pieno di visitatori: natura, enogastronomia, arte e cultura, tradizione e spiritualità, eventi e intrattenimento le carte vincenti sfoderate per richiamare visitatori. Minor successo per lo stand della Provincia di Bari.
Assente (come del resto tante altre città) Gravina, rappresentata solo dalla masseria Sant'Angelo che ha presenziato alla Bit con alcuni prodotti locali grazie al circuito delle masserie didattiche. Un'assenza giustificabile perché evidentemente gli operatori locali sono ancora in fase di start up o ancora meglio nella città del pane e del vino, l'idea di un sistema turismo è ancora embrionale, come del resto conferma lo stesso assessore al turismo Sergio Varvara, promotore nei mesi scorsi del primo forum sul turismo: "Si fa presto a spendere 12.000 euro per partecipare alla Bit, ma a che serve? Piuttosto vorremmo spendere quelle risorse per creare servizi per i turisti e organizzare il nostro sistema turismo. Per ora organizziamoci e lavoriamo per fare rete poi andiamo fuori casa a promuoverci".
All'edizione 2013 della Bit però c'è stato un grande assente. Un vuoto definito "drammatico" dal presidente della Confcommercio, Michele Capone, che ha visitato la fiera: "Il parco dell'Alta Murgia - denuncia Capone - non solo non aveva uno stand dedicato, ma nè la Regione Puglia nè la Provincia di Bari avevano materiale del Parco. Eppure, l'ho richiesto espressamente, spiegando di essere fortemente interessato al turismo naturalistico dei parchi nazionali".
Gli altri parchi regionali erano sponsorizzati con offerte e materiale informativo, mentre dell'Alta Murgia nemmeno un volantino. Perché?