La città
Black out telefonico: Palazzo di Città respinge le accuse della Fenailp
Il sindaco Valente: «Grave strumentalizzazione: si parla senza sapere»
Gravina - venerdì 3 settembre 2021
13.14 Comunicato Stampa
Palazzo di Città non ci sta e respinge al mittente, definendole «infondate, disinformate e strumentali», le critiche lanciate nei giorni scorsi all'indirizzo dell'Amministrazione comunale dalla Fenailp, in merito al black out telefonico che tra venerdì e sabato scorsi ha interessato Gravina.
«E' incredibile – osserva il sindaco Alesio Valente – come non si perda occasione di distorcere i fatti pur di conquistare, per qualche ora, un posto al sole della visibilità mediatica. Anche un guasto alle linee telefoniche, verificatosi per errore di terzi durante lavori in un Comune diverso da Gravina, diviene pretesto per puntare il dito contro l'amministrazione comunale». Precisa il primo cittadino gravinese: «Non si discutono i disagi che la città, il mondo produttivo nello specifico, ha subito. Siamo al fianco dei nostri imprenditori e dei cittadini, e sosterremmo ogni iniziativa che vada in direzione della richiesta di un giusto ristoro a carico delle società di telefonia interessate. Ma da qui ad addebitare responsabilità alla giunta ed al sindaco ce ne corre».
Anche perché, osserva Valente, «Rifino porta la Fenailp a commettere un errore marchiano e grossolano, che dimostra la strumentalizzazione. Da un lato si riconosce che l'amministrazione comunale non ha colpe per l'episodio in sé, dall'altro la si dichiara colpevole della gestione dell'emergenza, cito testualmente, per non aver allertato Prefettura e Protezione Civile». Un'affermazione, sottolinea il sindaco, «diffamatoria, visto che Rifino non solo non ha avvertito il dovere di verificarne preventivamente la fondatezza, ma addirittura, una volta informatone da me personalmente, ha ritenuto di non tenerne conto nelle dichiarazioni rilasciate ai media».
Come stiano davvero le cose il sindaco lo spiega pubblicamente, carte alla mano: «E' tutto documentato, nelle relazioni e nei brogliacci della Polizia Locale: il guasto si è verificato attorno alle 16.30. Alle 18 la stessa Polizia Locale, che ringrazio per l'impegno profuso fino alla fine dell'emergenza, era già in contatto con Telecom. Una volta avuta contezza della gravità della situazione, si è provveduto ad avvisare ufficialmente e formalmente sia la Protezione Civile sia la Prefettura, per l'adozione delle misure e delle iniziative ritenute opportune. Insomma, è stato fatto proprio quello che, pur di strappare un titolo di giornale, si contesta all'amministrazione di non aver fatto». Conclude Valente: «Almeno di fronte alle emergenze, servirebbe senso di responsabilità. Spiace che un'organizzazione, come la Fenailp, a livello regionale e nazionale seria, abbia perso l'occasione di dimostrare di averne qui a Gravina».
«E' incredibile – osserva il sindaco Alesio Valente – come non si perda occasione di distorcere i fatti pur di conquistare, per qualche ora, un posto al sole della visibilità mediatica. Anche un guasto alle linee telefoniche, verificatosi per errore di terzi durante lavori in un Comune diverso da Gravina, diviene pretesto per puntare il dito contro l'amministrazione comunale». Precisa il primo cittadino gravinese: «Non si discutono i disagi che la città, il mondo produttivo nello specifico, ha subito. Siamo al fianco dei nostri imprenditori e dei cittadini, e sosterremmo ogni iniziativa che vada in direzione della richiesta di un giusto ristoro a carico delle società di telefonia interessate. Ma da qui ad addebitare responsabilità alla giunta ed al sindaco ce ne corre».
Anche perché, osserva Valente, «Rifino porta la Fenailp a commettere un errore marchiano e grossolano, che dimostra la strumentalizzazione. Da un lato si riconosce che l'amministrazione comunale non ha colpe per l'episodio in sé, dall'altro la si dichiara colpevole della gestione dell'emergenza, cito testualmente, per non aver allertato Prefettura e Protezione Civile». Un'affermazione, sottolinea il sindaco, «diffamatoria, visto che Rifino non solo non ha avvertito il dovere di verificarne preventivamente la fondatezza, ma addirittura, una volta informatone da me personalmente, ha ritenuto di non tenerne conto nelle dichiarazioni rilasciate ai media».
Come stiano davvero le cose il sindaco lo spiega pubblicamente, carte alla mano: «E' tutto documentato, nelle relazioni e nei brogliacci della Polizia Locale: il guasto si è verificato attorno alle 16.30. Alle 18 la stessa Polizia Locale, che ringrazio per l'impegno profuso fino alla fine dell'emergenza, era già in contatto con Telecom. Una volta avuta contezza della gravità della situazione, si è provveduto ad avvisare ufficialmente e formalmente sia la Protezione Civile sia la Prefettura, per l'adozione delle misure e delle iniziative ritenute opportune. Insomma, è stato fatto proprio quello che, pur di strappare un titolo di giornale, si contesta all'amministrazione di non aver fatto». Conclude Valente: «Almeno di fronte alle emergenze, servirebbe senso di responsabilità. Spiace che un'organizzazione, come la Fenailp, a livello regionale e nazionale seria, abbia perso l'occasione di dimostrare di averne qui a Gravina».