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Palazzo di città

Bocciato il nucleo di valutazione, il sindaco revoca l’incarico

Il dietrofront dopo l'invito dell'Autorità nazionale anticorruzione a rispettare la legge. Presto una nuova selezione

Bocciato senza appello il nucleo di valutazione della performarce nominato dal sindaco a inizio anno.

Non sono bastate all'Autorità nazionale anticorruzione le precisazioni inserite nel decreto sindacale secondo cui "pur in presenza di un organo formato da cinque componenti, vengono rispettati i limiti di spesa fissati per legge, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica". Per i cinque componenti che avrebbero dovuto comporre il Nucleo di valutazione era stata prevista una spesa annua di 23.000 euro prevedendo un onorario pari a 4.000 euro per il presidente e 3.500 euro per ciascun componente.
Tuttavia, inviata la documentazione all'Autorità nazionale anticorruzione, l'organo di controllo ha rispedito tutto il materiale, decreti, delibere e curricula compresi, al mittente invitando l'amministrazione comunale a adeguare la nomina dei componenti alle prescrizioni di legge "compresa la composizione dell'Organismo indipendente di valutazione di non più di tre componenti".

Appunti o meglio contestazioni con tanto di nota ufficiale che hanno costretto il sindaco Alesio Valente ad "accogliere le osservazioni e i suggerimenti proposti dall'autorità nazionale di vigilanza" e a revocare il suo stesso decreto con cui aveva nominato Nicoletta Elia presidente dell'Oiv e i quattro componenti Domenico Lagreca, Teodora Tota, Savino Caputo e Pietro Perrucci.

Secondo la legge l'Oiv, si compone di soli tre membri che restano in carica per tre anni senza gravare ulteriormente sulla casse comunali. I suoi componenti devono attestare, cosi come previsto dal decreto legislativo "una elevata professionalità ed esperienza, maturata nel campo del management, della valutazione della performance e della valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche. I componenti dell'Organismo indipendente di valutazione non possono essere nominati tra soggetti che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali ovvero che abbiano rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni, ovvero che abbiano rivestito simili incarichi o cariche o che abbiano avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la designazione".

Tra i suoi compiti, l'OIV deve monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elaborare una relazione annuale sullo stato dello stesso. Inoltre i componenti del Nucleo fungono da raccordo con gli organi amministrativi, per garantire la conoscenza degli assetti, delle risorse e delle funzioni proprie dell'amministrazione". Infine, dopo aver comunicato le criticità all'interno del sistema amministrativo tanto all'organo di governo quanto alle istituzioni di controllo, verifica il corretto funzionamento della macchina amministrativa. Un procedimento "volto al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e di doveri, trasparenza dei risultati e delle risorse impiegate per il loro perseguimento".

Caratteristiche e ruolo che evidentemente l'autorità nazionale non ha riconosciuto nei cinque membri nominati e nella modalità di nomina, invitando il primo cittadino a procedere all'indizione di un nuovo avviso pubblico per la selezione dei nuovi membri.
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