Religioni
Boom di visite per la mostra "Il tesoro della Cattedrale"
Le interviste fatte durante l'inaugurazione. Trenta giovani e la valorizzazione del patrimonio della Chiesa locale
Gravina - martedì 3 maggio 2011
10.11
Boom di visite per la mostra "Il tesoro della Cattedrale – Arte Sacra, tra rito e devozione", inaugurata domenica 1 maggio presso il salone della Curia diocesana di Altamura. Gli oggetti esposti sono solo una piccola parte di quelli appartenenti al Capitolo Cattedrale. Il censimento di tutte le opere è ancora in fieri. Si tratta di sculture, dipinti, reliquiari, paramenti sacri e manufatti di uso liturgico o privato che portano indietro nel tempo, intrecciando culto e devozione popolare.
Fra gli oggetti in mostra, una croce astile della fine del XVI secolo appartenente alla comunità francescana presente all'epoca ad Altamura. Suggestivo anche il quadro di Sant'Irene (XVIII secolo), in cui la Santa è raffigurata nell'atto di proteggere la città dai fulmini. Si racconta, infatti, che Altamura fu più volte colpita dai fulmini fra il 1726 ed il 1727. Questo provocò danni anche alla Cattedrale. Il viaggio nel passato prosegue con un antifonario del XV secolo e con il reliquiario di San Giovanni Battista (XV secolo), contenente un frammento osseo probabilmente appartenuto al dito del Santo. Esposti numerosi reliquiari con reliquie interne di Santi (uno donato nel 1844 a Luca de Samuele Cagnazzi), pianete e piviali del XIX secolo (uno donato a monsignor Gioacchino de Gemmis da Gioacchino Murat), diverse statue e le Carte Gloria, utilizzate quando la messa veniva celebrata in latino. Ma questi sono solo alcuni degli oggetti in mostra.
L'idea è nata all'interno del corso di formazione in Tutor diocesano esperto dei beni ecclesiastici della Murgia, frequentato da trenta giovani cittadini. E sono stati proprio loro, dopo un lungo percorso di studi, ad entrare a contatto diretto con il tesoro del Capitolo Cattedrale, selezionando i manufatti e analizzandoli dal punto di vista storico-artistico.
L'iniziativa, voluta dall'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e patrocinata dal Ministero per i Beni e per le Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dal Presidente del Consiglio della Regione Puglia, dal Comune di Altamura e dall'Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.), ha ricevuto già i primi e numerosi apprezzamenti. All'inaugurazione, presieduta dal vescovo monsignor Mario Paciello, erano presenti diverse autorità. In concomitanza con l'evento ed in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, Poste Italiane, in collaborazione con la Diocesi, ha organizzato uno speciale annullo filatelico all'ingresso della Curia.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 maggio. Fino all'8 maggio potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ore 21. Dal 9 al 31 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ore 21. Per i gruppi è necessaria la prenotazione. Per informazioni, chiamare ai seguenti numeri:
Alina Baldassarra - 329 4521331
Francesco Giaconella – 3285744820
Rossella Perrone – 348 8540712
Seguono le interviste al vescovo Mario Paciello, al direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi don Nunzio Falcicchio, alla coordinatrice del corso in Tutor diocesano e presidente dell'A.B.M.C. Elena Saponaro, ad alcuni dei giovani corsisti e al direttore di Poste Italiane sede di Altamura Giulio Cornacchia.
Montaggio video, Marisa Visci.
Fra gli oggetti in mostra, una croce astile della fine del XVI secolo appartenente alla comunità francescana presente all'epoca ad Altamura. Suggestivo anche il quadro di Sant'Irene (XVIII secolo), in cui la Santa è raffigurata nell'atto di proteggere la città dai fulmini. Si racconta, infatti, che Altamura fu più volte colpita dai fulmini fra il 1726 ed il 1727. Questo provocò danni anche alla Cattedrale. Il viaggio nel passato prosegue con un antifonario del XV secolo e con il reliquiario di San Giovanni Battista (XV secolo), contenente un frammento osseo probabilmente appartenuto al dito del Santo. Esposti numerosi reliquiari con reliquie interne di Santi (uno donato nel 1844 a Luca de Samuele Cagnazzi), pianete e piviali del XIX secolo (uno donato a monsignor Gioacchino de Gemmis da Gioacchino Murat), diverse statue e le Carte Gloria, utilizzate quando la messa veniva celebrata in latino. Ma questi sono solo alcuni degli oggetti in mostra.
L'idea è nata all'interno del corso di formazione in Tutor diocesano esperto dei beni ecclesiastici della Murgia, frequentato da trenta giovani cittadini. E sono stati proprio loro, dopo un lungo percorso di studi, ad entrare a contatto diretto con il tesoro del Capitolo Cattedrale, selezionando i manufatti e analizzandoli dal punto di vista storico-artistico.
L'iniziativa, voluta dall'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e patrocinata dal Ministero per i Beni e per le Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dal Presidente del Consiglio della Regione Puglia, dal Comune di Altamura e dall'Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.), ha ricevuto già i primi e numerosi apprezzamenti. All'inaugurazione, presieduta dal vescovo monsignor Mario Paciello, erano presenti diverse autorità. In concomitanza con l'evento ed in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, Poste Italiane, in collaborazione con la Diocesi, ha organizzato uno speciale annullo filatelico all'ingresso della Curia.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 maggio. Fino all'8 maggio potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ore 21. Dal 9 al 31 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ore 21. Per i gruppi è necessaria la prenotazione. Per informazioni, chiamare ai seguenti numeri:
Alina Baldassarra - 329 4521331
Francesco Giaconella – 3285744820
Rossella Perrone – 348 8540712
Seguono le interviste al vescovo Mario Paciello, al direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi don Nunzio Falcicchio, alla coordinatrice del corso in Tutor diocesano e presidente dell'A.B.M.C. Elena Saponaro, ad alcuni dei giovani corsisti e al direttore di Poste Italiane sede di Altamura Giulio Cornacchia.
Montaggio video, Marisa Visci.