Territorio
Bosco, che fine ha fatto il bando di gestione del "rifugio"?
Una storia interminabile e crepe sulla struttura. Lafabiana chiarisce
Gravina - lunedì 9 novembre 2020
08.30
Sulla struttura iniziano a comparire le rughe del tempo, ma del bando di gestione del "rifugio" (a tutto meglio noto come "Marcuccio") presso il bosco Comunale Difesa Grande, si erano perse le tracce. Almeno fino a qualche giorno fa. Una situazione che si è protratta per lungo tempo, con un bando assegnato e revocato, oggetto di corsi e ricorsi, che più che un iter burocratico ha ricordato il viaggio infinito di Ulisse.
Con i tempi che stanno occorrendo per l'assegnazione e la riapertura del bar e dell'attigua area posto all'ingresso del bosco comunale Difesa Grande, che sono all'incirca gli stessi che sono necessitati all'eroe greco per ritornare ad Itaca. Una situazione incresciosa, sia per la necessità di avere nel grande polmone verde una area di ristoro per i numerosi frequentatori del bosco, sia per il progressivo deterioramento dell'immobile, che se non assegnato e ristrutturato, quanto prima, potrebbe risultare non agibile.
Interpellato sulla vicenda da Gravinalife, l'assessore Labafiana ha voluto chiarire alcuni aspetti della questione. Innanzitutto, l'assessore con delega la bosco ha voluto tranquillizzare quanti hanno segnalato l'apertura di alcune crepe sulle facciate dell'edificio: i tecnici comunali, infatti, hanno garantito che si tratta di fessure che non hanno intaccato la stabilità dell'immobile- ha dichiarato l'assessore. Inoltre, quasi ad aver letto nel pensiero di chi, tra i frequentatori del bosco, si stesse chiedendo che fine avesse fatto il bando, ha assicurato che il pubblico avviso è stato licenziato proprio in questi giorni dagli uffici competenti, che ne hanno completato il lavoro di redazione, per poi passare il tutto all'ufficio gare e appalti dove, nell'arco massimo di un mese, verrà pubblicato.
Dunque, dopo le lungaggini che hanno impedito per tanto tempo l'avvio di una attività di ristoro presso "Marcuccio", la vicenda sembra incanalarsi sulla dirittura di arrivo, stringendosi i tempi per l'affidamento della struttura che, dal prossimo anno, scongiurando altri "intoppi", potrebbe risorgere a nuova vita.
Con i tempi che stanno occorrendo per l'assegnazione e la riapertura del bar e dell'attigua area posto all'ingresso del bosco comunale Difesa Grande, che sono all'incirca gli stessi che sono necessitati all'eroe greco per ritornare ad Itaca. Una situazione incresciosa, sia per la necessità di avere nel grande polmone verde una area di ristoro per i numerosi frequentatori del bosco, sia per il progressivo deterioramento dell'immobile, che se non assegnato e ristrutturato, quanto prima, potrebbe risultare non agibile.
Interpellato sulla vicenda da Gravinalife, l'assessore Labafiana ha voluto chiarire alcuni aspetti della questione. Innanzitutto, l'assessore con delega la bosco ha voluto tranquillizzare quanti hanno segnalato l'apertura di alcune crepe sulle facciate dell'edificio: i tecnici comunali, infatti, hanno garantito che si tratta di fessure che non hanno intaccato la stabilità dell'immobile- ha dichiarato l'assessore. Inoltre, quasi ad aver letto nel pensiero di chi, tra i frequentatori del bosco, si stesse chiedendo che fine avesse fatto il bando, ha assicurato che il pubblico avviso è stato licenziato proprio in questi giorni dagli uffici competenti, che ne hanno completato il lavoro di redazione, per poi passare il tutto all'ufficio gare e appalti dove, nell'arco massimo di un mese, verrà pubblicato.
Dunque, dopo le lungaggini che hanno impedito per tanto tempo l'avvio di una attività di ristoro presso "Marcuccio", la vicenda sembra incanalarsi sulla dirittura di arrivo, stringendosi i tempi per l'affidamento della struttura che, dal prossimo anno, scongiurando altri "intoppi", potrebbe risorgere a nuova vita.