Palazzo di città
Botromagno tutto l’anno: il parco fruibile fino a dicembre
L’organizzazione passa di mano: dalla Fondazione Santomasi all’Archeoclub
Gravina - sabato 9 agosto 2014
9.04
Il parco archeologico di Botromagno resterà fruibile e visitabile per tutto il 2014. Ultimo giorno utile per vedere da vicino la piana che fu abitata dai Peuceti, e che ancora oggi conserva insediamenti rupestri che affondano le radici dal Neolitico, sarà domenica 28 dicembre 2014.
Confermato l'intero progetto e la stessa struttura organizzativa, la seconda fase di SOS Botromagno sarà realizzata sotto la guida della sezione gravinese dell'Archeoclub, a cui l'amministrazione ha riconosciuto 10.000 euro del bilancio 2014, lasciando fuori dall'organizzazione la Fondazione Pomarici Santomasi che aveva gestito la prima parte dell'evento. Un passaggio di consegne non meglio specificato e giustificato negli atti amministrativi e a cui anche l'assessore alla cultura, Laura Marchetti non sa dare risposte limitandosi ad augurarsi "che la collaborazione con il nuovo Consiglio della Fondazione sia felice e proficua così come lo è stato sino ad ora".
Protagonisti dei prossimi mesi saranno i 30 corsisti, laureati e laureandi in archeologia e materie affini, che hanno già collaborato al campo scuola delle scorse settimane. Tuttavia, nei prossimi giorni da palazzo di città partiranno inviti formali ai ragazzi al fine di chiedere un nuovo impegno sino a fine anno. Se qualcuno dovesse fare un passo indietro, saranno riaperte le procedure di gara secondo il modus operandi già sperimentato a luglio, al fine di assicurare un numero complessivo di 30 volontari.
Ai corsisti non sarà garantito l'alloggio come nelle precedenti settimane ma è stata aumentata la borsa di studio dagli iniziali 150 euro ai complessivi 200 euro ciascuno per ripagare il lavoro che svolgeranno nelle diverse attività. Nello specifico i ragazzi dovranno vigilare, sotto la guida della Soprintendenza archeologica, alle 5 nuove operazioni di pulizia in calendario durante i prossimi mesi, assicurare le visite guidate, la domenica pomeriggio riservata ai cittadini e turisti e al sabato per gli studenti delle scuole superiori, e da ultimo partecipare ai 3 seminari di studio nell'ambito del festival "Archè" in programma dal 31 agosto all'8 settembre.
Nei prossimi giorni saranno resi noti gli indirizzi e i numeri telefonici da contattare per prenotare le visite guidate.
"Avevamo promesso un impegno diretto da parte dell'amministrazione comunale – commenta il sindaco Alesio Valente – e lo onoriamo coi fatti, delibere alla mano. Sia pur in parte, riconsegniamo anzitutto a Gravina, e poi all'Europa intera, un patrimonio di inestimabile valore. Continueremo a lavorare perché, con Regione Puglia e Soprintendenza, si passi quanto prima alla seconda fase, col finanziamento dei progetti di rilancio dell'intero comprensorio archeologico gravinese".
Obiettivo condiviso dall'assessore Laura Marchetti convinta che bisogna "andare avanti lungo la strada intrapresa: l'esempio dato da chi, dal basso, s'è ripreso il territorio, lascia ben sperare. Una nuova pagina può essere scritta per l'avvenire".
Via libera, dunque, a partire dal prossimo 17 agosto.
Confermato l'intero progetto e la stessa struttura organizzativa, la seconda fase di SOS Botromagno sarà realizzata sotto la guida della sezione gravinese dell'Archeoclub, a cui l'amministrazione ha riconosciuto 10.000 euro del bilancio 2014, lasciando fuori dall'organizzazione la Fondazione Pomarici Santomasi che aveva gestito la prima parte dell'evento. Un passaggio di consegne non meglio specificato e giustificato negli atti amministrativi e a cui anche l'assessore alla cultura, Laura Marchetti non sa dare risposte limitandosi ad augurarsi "che la collaborazione con il nuovo Consiglio della Fondazione sia felice e proficua così come lo è stato sino ad ora".
Protagonisti dei prossimi mesi saranno i 30 corsisti, laureati e laureandi in archeologia e materie affini, che hanno già collaborato al campo scuola delle scorse settimane. Tuttavia, nei prossimi giorni da palazzo di città partiranno inviti formali ai ragazzi al fine di chiedere un nuovo impegno sino a fine anno. Se qualcuno dovesse fare un passo indietro, saranno riaperte le procedure di gara secondo il modus operandi già sperimentato a luglio, al fine di assicurare un numero complessivo di 30 volontari.
Ai corsisti non sarà garantito l'alloggio come nelle precedenti settimane ma è stata aumentata la borsa di studio dagli iniziali 150 euro ai complessivi 200 euro ciascuno per ripagare il lavoro che svolgeranno nelle diverse attività. Nello specifico i ragazzi dovranno vigilare, sotto la guida della Soprintendenza archeologica, alle 5 nuove operazioni di pulizia in calendario durante i prossimi mesi, assicurare le visite guidate, la domenica pomeriggio riservata ai cittadini e turisti e al sabato per gli studenti delle scuole superiori, e da ultimo partecipare ai 3 seminari di studio nell'ambito del festival "Archè" in programma dal 31 agosto all'8 settembre.
Nei prossimi giorni saranno resi noti gli indirizzi e i numeri telefonici da contattare per prenotare le visite guidate.
"Avevamo promesso un impegno diretto da parte dell'amministrazione comunale – commenta il sindaco Alesio Valente – e lo onoriamo coi fatti, delibere alla mano. Sia pur in parte, riconsegniamo anzitutto a Gravina, e poi all'Europa intera, un patrimonio di inestimabile valore. Continueremo a lavorare perché, con Regione Puglia e Soprintendenza, si passi quanto prima alla seconda fase, col finanziamento dei progetti di rilancio dell'intero comprensorio archeologico gravinese".
Obiettivo condiviso dall'assessore Laura Marchetti convinta che bisogna "andare avanti lungo la strada intrapresa: l'esempio dato da chi, dal basso, s'è ripreso il territorio, lascia ben sperare. Una nuova pagina può essere scritta per l'avvenire".
Via libera, dunque, a partire dal prossimo 17 agosto.