Cronaca
Bracconaggio nel Parco dell'Alta Murgia
Una persona denunciata, sequestrata un’arma e le munizioni
Gravina - martedì 15 dicembre 2015
14.03
Cinghiali pericolosi per gli automobilisti, ma anche cinghiali vittime dei bracconieri. E' questa la duplice realtà del Parco dell'Alta Murgia che emerge dalle ultime notizie diffuse dal Corpo Forestale dello Stato.
I controlli avviati dai forestali per reprimere la caccia illegale hanno permesso di accertare, tra i diversi episodi, l'avvenuto esercizio venatorio a danno di avifauna migratoria esercitato da un soggetto che sconfinando all'interno del parco, si era appostato all'imbrunire, ai margini di una pineta, in territorio di Ruvo, in attesa della fauna di rientro al bosco. L'intervento dei forestali ha permesso pertanto di accertare l'esercizio venatorio non consentito all'interno di area protetta, appunto il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nonché di porre sotto sequestro un fucile semiautomatico e le relative munizione. Un soggetto di 63 anni di Bari è stato così deferito all'Autorità Giudiziaria.
I controlli avviati dai forestali per reprimere la caccia illegale hanno permesso di accertare, tra i diversi episodi, l'avvenuto esercizio venatorio a danno di avifauna migratoria esercitato da un soggetto che sconfinando all'interno del parco, si era appostato all'imbrunire, ai margini di una pineta, in territorio di Ruvo, in attesa della fauna di rientro al bosco. L'intervento dei forestali ha permesso pertanto di accertare l'esercizio venatorio non consentito all'interno di area protetta, appunto il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nonché di porre sotto sequestro un fucile semiautomatico e le relative munizione. Un soggetto di 63 anni di Bari è stato così deferito all'Autorità Giudiziaria.