Territorio
Buona scuola, al via il presidio cinque stelle
Niente incarico all'Avvocatura regionale
Gravina - venerdì 11 settembre 2015
10.58
Come annunciato nella giornata di giovedì, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Viviana Guarini e Antonella Laricchia hanno dato il via al presidio permanente dinanzi alla sede della Regione Puglia.
"Come preannunciato siamo disposti a tutto. Abbiamo riscontrato dall'Avvocatura che non c'è ancora traccia del mandato per l'impugnazione. Per questo – concludono i Cinque Stelle - inizia il nostro presidio permanente davanti alla Giunta che si protrarrà fino a quando non ci verrà mostrata la notifica che accerti l'avvenuto deposito del ricorso".
A sostenere le ragioni dei Pentastellati anche il capogruppo di "Noi a Sinistra della Puglia" Guglielmo Minervini: "Hanno ragione i colleghi del Movimento Cinque Stelle. Sul Provvedimento sulla scuola del Governo Renzi non sono ammessi giochini. Il presidente Emiliano ha già assunto posizioni pubbliche contro questa misura e il Consiglio ha approvato una mozione in tal senso che impegna il Governo regionale a intervenire. Ora si solleciti l'Avvocatura a un riscontro urgente che metta la Giunta nelle condizioni di deliberare. A meno che non sia maturato un diverso orientamento. In tal caso lo si dica: a carte scoperte. Non si può giocare doppio con uno dei nostri beni pubblici più importanti com'è la scuola"
"Come preannunciato siamo disposti a tutto. Abbiamo riscontrato dall'Avvocatura che non c'è ancora traccia del mandato per l'impugnazione. Per questo – concludono i Cinque Stelle - inizia il nostro presidio permanente davanti alla Giunta che si protrarrà fino a quando non ci verrà mostrata la notifica che accerti l'avvenuto deposito del ricorso".
A sostenere le ragioni dei Pentastellati anche il capogruppo di "Noi a Sinistra della Puglia" Guglielmo Minervini: "Hanno ragione i colleghi del Movimento Cinque Stelle. Sul Provvedimento sulla scuola del Governo Renzi non sono ammessi giochini. Il presidente Emiliano ha già assunto posizioni pubbliche contro questa misura e il Consiglio ha approvato una mozione in tal senso che impegna il Governo regionale a intervenire. Ora si solleciti l'Avvocatura a un riscontro urgente che metta la Giunta nelle condizioni di deliberare. A meno che non sia maturato un diverso orientamento. In tal caso lo si dica: a carte scoperte. Non si può giocare doppio con uno dei nostri beni pubblici più importanti com'è la scuola"