Scuola e Università
Buona scuola, Cinque stelle agguerriti
I consiglieri regionali incalzano l'Avvocatura per il ricorso
Gravina - giovedì 10 settembre 2015
11.25
Il 13 settembre scadrà il termine ultimo a disposizione della Giunta Regionale per impugnare la legge 107, detta Buona Scuola e ad incalzare il governo ci pensano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che annunciano un presidio permanente qual ora l'avvocatura regionale non abbia provveduto a notificare il ricorso.
"Il 31 Luglio il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all'unanimità la nostra mozione che impegnava la Giunta, previo parere dell'Avvocatura, ad impugnare presso la corte costituzionale i profili di incostituzionalità della legge 107 - dichiarano i consiglieri del Movimento Cinque Stelle - E sappiamo che l'Avvocatura ha individuato i motivi di impugnazione".
"Dal giorno dopo in cui abbiamo ottenuto l'approvazione della nostra mozione, abbiamo seguito la sorte del ricorso telefonando e recandoci quasi quotidianamente presso l'Avvocatura. Sarebbe davvero grave – si legge in una nota del gruppo consiliare pentastellato - se la Giunta facesse scadere il termine ultimo e facesse perdere alla Regione Puglia la possibilità di impugnare questo decreto scempio, che sta mettendo in ginocchio l'intero mondo della scuola".
"Se, ancora una volta, non ne troveremo traccia, inizierà il nostro presidio permanente che perdurerà sino a quando non ci verrà mostrata la notifica che accerti l'avvenuto deposito del ricorso: non ci fidiamo di questa Giunta, e in difesa della scuola e dei cittadini pugliesi, Vigileremo affinché la democrazia e la legge vengano applicati" - concludono i pentastellati.
"Il 31 Luglio il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all'unanimità la nostra mozione che impegnava la Giunta, previo parere dell'Avvocatura, ad impugnare presso la corte costituzionale i profili di incostituzionalità della legge 107 - dichiarano i consiglieri del Movimento Cinque Stelle - E sappiamo che l'Avvocatura ha individuato i motivi di impugnazione".
"Dal giorno dopo in cui abbiamo ottenuto l'approvazione della nostra mozione, abbiamo seguito la sorte del ricorso telefonando e recandoci quasi quotidianamente presso l'Avvocatura. Sarebbe davvero grave – si legge in una nota del gruppo consiliare pentastellato - se la Giunta facesse scadere il termine ultimo e facesse perdere alla Regione Puglia la possibilità di impugnare questo decreto scempio, che sta mettendo in ginocchio l'intero mondo della scuola".
"Se, ancora una volta, non ne troveremo traccia, inizierà il nostro presidio permanente che perdurerà sino a quando non ci verrà mostrata la notifica che accerti l'avvenuto deposito del ricorso: non ci fidiamo di questa Giunta, e in difesa della scuola e dei cittadini pugliesi, Vigileremo affinché la democrazia e la legge vengano applicati" - concludono i pentastellati.