Buone nuove per gli appassionati di micologia

Da una parte i funghi epigei (che crescono in boschi e prati e possono essere raccolti e mangiati), dall'altra gli ipogei (con corpo fruttifero sotterraneo, tra cui i tartufi).
È a proposito della raccolta dei primi che, due settimane fa, l'associazione gravinese Micologica "Terra degli Orsini" (con sede in via brindisi 33) portava a casa una piccola grande vittoria.

Andando con ordine. La raccolta dei funghi epigei spontanei è consentita a chiunque sia in possesso di un apposito tesserino di idoneità alla raccolta avente validità su tutto il territorio regionale. Il rilascio del tesserino era fino al 13 marzo scorso di esclusiva prerogativa delle ASL.

Ma le modifiche alla legge regionale 25 agosto 2003, n.12 e alla legge regionale 15 maggio 2006, n. 14 apportate dalla legge n. 3 del 13 marzo scorso, parlano chiaro. E così dispongono: "La raccolta dei funghi epigei spontanei è subordinata al rilascio, da parte dei Comuni, di apposito permesso nominativo regionale, il cui modello è approvato con decreto dell'Assessore regionale alle risorse agroalimentari. Il permesso abilita alla raccolta su tutto il territorio della Regione ed è rilasciato ai raccoglitori professionali e occasionali che abbiano frequentato e superato appositi corsi di formazione, della durata minima di dodici ore, di cui almeno un terzo costituito da lezioni pratiche, con superamento di prove finali, tenuti o diretti con l'ausilio di un micologo e promossi e organizzati dai Comuni, dalle associazioni micologiche, aventi rilevanza nazionale, regionale e territoriale e sedi operanti nel territorio regionale".

Insomma non è più solo a carico delle ASL il rilascio del tesserino per la raccolta dei funghi epigei, ma le stesse associazioni dei cittadini sono ora abilitate a farlo, ci spiega il Presidente dell'associazione gravinese, il dott. Salvatore Parrulli.

L'associazione gravinese ha lottato fortemente per l'approvazione delle suddette modifiche e questo al fine di provvedere in prima persona alla tutela dell'ecosistema e della biodiversità. Grazie all'appoggio del consigliere regionale Ventricelli e dell'assessore provinciale all'"Innovazione Agricolo-aziendale, Forestale, Caccia, Pesca e Risorse Marine", Francesco Capone i festeggiamenti possono ora essere inaugurati.