La città
Cani avvelenati con insetticida
La denuncia della Lega in difesa del cane: servono telecamere
Gravina - lunedì 23 dicembre 2019
12.55
Chiedono l'intervento delle autorità locali affinché "giustizia sia fatta per Oscar". E' un appello accorato quello delle volontarie della Lega nazionale per la difesa del cane dopo l'ennesimo episodio di avvelenamento di cani randagi. "Lui è Oscar, ma sarebbe meglio dire che lo era. Già! Da stamattina Oscar non c'è più. E non credo neppure che sia volato sul ponte dell'arcobaleno, come ci piace credere quando un cane esala l'ultimo respiro".
Perché gli ultimi respiri di oscar sono stati affannosi e soprattutto dolorosi. "Cosa ha mosso la mano crudele di quell'individuo che di umano, forse, ha solo il nome? Solo un inetto, un essere abietto può provocare la morte di un essere vivente senza alcun motivo. É nella maniera più ignobile possibile: avvelenandolo" denunciano dall'associazione animalista.
I fatti si sono verificati nella mattinata del 21 Dicembre, tra le 8 e le 9, quando alcuni passanti del popoloso quartiere gravinese si sono accorti delle sofferenze dei due cani. I veterinari dell'azienda sanitaria, arrivati da Andria, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Oscar, dovuto ad avvelenamento da insetticidi. Una fine orribile, alla quale Mamy è stata sottratta solo grazie al tempestivo aiuto fornitole dai volontari di Anpana e Lega del Cane, mentre per strada si radunava una piccola folla sospesa tra ira e disperazione.
E che l'avvelenamento non sia un'ipotesi ma una certezza è già stata provata dal ritrovamento di resti di cibo "conditi" con insetticida. Due i cani avvelenati di cui uno ha avuto la peggio.
"Gli elementi sin qui raccolti da medici e forze dell'ordine – spiega l'assessore PIno laico intervenuto sul posto – confortano questa tesi, anche se si resta in attesa di conoscere gli esiti dell'esame autoptico, demandato agli specialisti dell'istituto zoo profilattico di Foggia. Siamo insomma davanti ad uno scenario agghiacciante: qualcuno, deliberatamente, ha deciso di condannare a morte due cani docili e innocui, da tempo di fatto adottati da un quartiere intero. Un comportamento assurdo ed intollerabile".
Aggiunge Laico: «Nell'invitare i cittadini a prestare maggiore attenzione ai propri cani, non potendosi escludere la presenza di altre esche o bocconi avvelenati che potrebbero essere sfuggiti ai controlli in corso nel quartiere, anticipiamo fin d'ora che se le indagini, per come auspichiamo, dovessero portare all'individuazione del responsabile, il Comune si costituirà parte civile nel processo che ne seguirà: lo dobbiamo ad Oscar ed alla battaglia per l'affermazione dei diritti degli animali».
"L'altro cane per fortuna sta meglio dopo le cure veterinarie" assicura Lucia Pallucca, presidente dell'associazione da cui è partito un appello alla amministrazione comunale: "Bisogna tenere pulita la zona verde adiacente via Giudici Falcone e Borsellino evitando così che si possano nascondere cibi avvelenati o altro materiale per far del male ai cani considerando che un ottimo deterrente sarebbero le telecamere" continua Lucia Pallucca. Il corpo del povero Oscar è ora affidato all'ospedale veterinario e sarà sottoposto agli esami del caso per capire cosa lo ha ucciso.
In città resta solo una domanda: Perché?
Perché gli ultimi respiri di oscar sono stati affannosi e soprattutto dolorosi. "Cosa ha mosso la mano crudele di quell'individuo che di umano, forse, ha solo il nome? Solo un inetto, un essere abietto può provocare la morte di un essere vivente senza alcun motivo. É nella maniera più ignobile possibile: avvelenandolo" denunciano dall'associazione animalista.
I fatti si sono verificati nella mattinata del 21 Dicembre, tra le 8 e le 9, quando alcuni passanti del popoloso quartiere gravinese si sono accorti delle sofferenze dei due cani. I veterinari dell'azienda sanitaria, arrivati da Andria, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Oscar, dovuto ad avvelenamento da insetticidi. Una fine orribile, alla quale Mamy è stata sottratta solo grazie al tempestivo aiuto fornitole dai volontari di Anpana e Lega del Cane, mentre per strada si radunava una piccola folla sospesa tra ira e disperazione.
E che l'avvelenamento non sia un'ipotesi ma una certezza è già stata provata dal ritrovamento di resti di cibo "conditi" con insetticida. Due i cani avvelenati di cui uno ha avuto la peggio.
"Gli elementi sin qui raccolti da medici e forze dell'ordine – spiega l'assessore PIno laico intervenuto sul posto – confortano questa tesi, anche se si resta in attesa di conoscere gli esiti dell'esame autoptico, demandato agli specialisti dell'istituto zoo profilattico di Foggia. Siamo insomma davanti ad uno scenario agghiacciante: qualcuno, deliberatamente, ha deciso di condannare a morte due cani docili e innocui, da tempo di fatto adottati da un quartiere intero. Un comportamento assurdo ed intollerabile".
Aggiunge Laico: «Nell'invitare i cittadini a prestare maggiore attenzione ai propri cani, non potendosi escludere la presenza di altre esche o bocconi avvelenati che potrebbero essere sfuggiti ai controlli in corso nel quartiere, anticipiamo fin d'ora che se le indagini, per come auspichiamo, dovessero portare all'individuazione del responsabile, il Comune si costituirà parte civile nel processo che ne seguirà: lo dobbiamo ad Oscar ed alla battaglia per l'affermazione dei diritti degli animali».
"L'altro cane per fortuna sta meglio dopo le cure veterinarie" assicura Lucia Pallucca, presidente dell'associazione da cui è partito un appello alla amministrazione comunale: "Bisogna tenere pulita la zona verde adiacente via Giudici Falcone e Borsellino evitando così che si possano nascondere cibi avvelenati o altro materiale per far del male ai cani considerando che un ottimo deterrente sarebbero le telecamere" continua Lucia Pallucca. Il corpo del povero Oscar è ora affidato all'ospedale veterinario e sarà sottoposto agli esami del caso per capire cosa lo ha ucciso.
In città resta solo una domanda: Perché?