La città
Canile sanitario: pochi giorni alla scadenza dell'affidamento
Il sindaco ordina alla Lega del cane l'immediata riapertura
Gravina - sabato 2 maggio 2015
Mancano pochi giorni alla scadenza del servizio di gestione del Canile Sanitario Comunale, affidato dal 2013 alla Lega del cane di Gravina.
Il termine della convenzione è fissato per il 6 maggio ed è di pochissimi giorni fa l'ordinanza emanata dal primo cittadino Alesio Valente che "per motivi di igiene e sanità pubblica" ha intimato l'associazione a provvedere all'immediata riapertura del canile. La lega del cane, che per svolgere l'attività di "recupero, profilassi e sterilizzazione dei cani randagi vaganti nel territorio comunale" si serviva della collaborazione del servizio veterinario dell'ASL di Bari, a settembre 2014 si è infatti vista costretta a chiudere il canile a causa di mancato pagamento di parte dei compensi pattuiti - per circa 10 mila euro - da parte dell'ente comunale.
A gennaio 2015 il Comune ha provveduto a saldare i conti ma l'associazione ha espesso chiaramente e formalmente la volontà di non voler più gestire la struttura. Fallita anche la proposta, avanzata dagli uffici comunali all' "Oasi del cane" di Corato - affidatario del canile rifugio - di estendere il contratto anche al canile sanitario.
In attesa del nuovo bando il sindaco ha ordinato fino allo scadere della convenzione con la vecchia affidataria, la riapertura del canile. Tante le richieste di intervento per cani malati e randagi che quotidianamente giungono alla polizia municipale. Altrettante le segnalazioni di episodi di agressione, pericolosi per la pubblica incolumità. Ciò, come si legge nell'ordinanza, "potrebbe comportare il diffondersi di malattie trasmissibili non solo tra animali, ma anche all'uomo", pertanto "non può interrompersi in alcun modo il lavoro del canile sanitario".
Il termine della convenzione è fissato per il 6 maggio ed è di pochissimi giorni fa l'ordinanza emanata dal primo cittadino Alesio Valente che "per motivi di igiene e sanità pubblica" ha intimato l'associazione a provvedere all'immediata riapertura del canile. La lega del cane, che per svolgere l'attività di "recupero, profilassi e sterilizzazione dei cani randagi vaganti nel territorio comunale" si serviva della collaborazione del servizio veterinario dell'ASL di Bari, a settembre 2014 si è infatti vista costretta a chiudere il canile a causa di mancato pagamento di parte dei compensi pattuiti - per circa 10 mila euro - da parte dell'ente comunale.
A gennaio 2015 il Comune ha provveduto a saldare i conti ma l'associazione ha espesso chiaramente e formalmente la volontà di non voler più gestire la struttura. Fallita anche la proposta, avanzata dagli uffici comunali all' "Oasi del cane" di Corato - affidatario del canile rifugio - di estendere il contratto anche al canile sanitario.
In attesa del nuovo bando il sindaco ha ordinato fino allo scadere della convenzione con la vecchia affidataria, la riapertura del canile. Tante le richieste di intervento per cani malati e randagi che quotidianamente giungono alla polizia municipale. Altrettante le segnalazioni di episodi di agressione, pericolosi per la pubblica incolumità. Ciò, come si legge nell'ordinanza, "potrebbe comportare il diffondersi di malattie trasmissibili non solo tra animali, ma anche all'uomo", pertanto "non può interrompersi in alcun modo il lavoro del canile sanitario".