falsi incidenti
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La città

"Caro assicurazioni auto: basta con le pratiche discriminatorie nei confronti del solito Sud!"

La Federconsumatori organizza una petizione da inviare al Parlamento Europeo. Oggi, domenica 9 ottobre, raccolta firme presso la villa comunale

"I prezzi da capogiro degli ultimi mesi sulle RC auto non sono certo motivo di orgoglio per il nostro paese": lo scrivevamo qualche mese fa.
Proprio chiacchierando con esperti locali del settore, la situazione appariva subito chiara: i prezzi qui al Sud tendono a lievitare di giorno in giorno. Come mai? Sarebbero i furbetti del Sud Italia la causa del tutto. Una scelta dovuta agli scarsi guadagni realizzati nelle regioni incriminate dalle truffe ai danni delle assicurazioni, in particolare Calabria, Campania e Puglia; un aumento dei prezzi in ogni caso a carico non solo dagli eventuali truffatori di turno, ma di tutti i cittadini, indistintamente presi.
Proprio per arginare il fenomeno, la Federconsumatori di Gravina in Puglia e della regione Puglia, a fianco dei consumatori-cittadini vessati e tartassati, ha avviato una campagna di protesta, che quest'oggi, domenica 9 ottobre, vedrà protagonista Gravina per una raccolta firme nei pressi della villa comunale.

La protesta della Federconsumatori riguarda:
1. I continui aumenti illegittimi delle polizze auto;
2. La pratica discriminatoria che vede l'applicazione delle tariffe differenziate sulla base delle residenze anagrafiche;
3. Le disdette ingiustificate da parte delle compagnie delle polizze assicurative auto.

"Le Compagnie Assicurative, difatti, continuano a praticare intollerabili differenziazioni geografiche nei confronti degli assicurati, discriminando di fatto i cittadini residenti nelle Regioni Meridionali, contravvenendo al principio fondamentale del diritto dell'Unione Europea, come consolidato dalle pronunce della Corte di Giustizia europea, di non discriminazione basata sul luogo di residenza", questo si legge nel comunicato a firma della Federconsumatori.

La petizione in questione verrà poi inoltrata al Parlamento Europeo per richiedere interventi specifici ai fini dell'eliminazione di tale discriminazione tariffaria applicata dalle assicurazioni sulla base della residenza.


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